mercoledì 5 settembre 2018

Segnalazione Romanzo - PRESA DA DUE MILIARDARI di Jasmine Black









Respiro Readers

vi segnalo un romanzo dalle tinte forti ed erotiche

dell'autrice Jasmine Black.










TITOLO: Presa da due miliardari

TITOLO ORIGINALE IN INGLESE: Taken by Two billionaires


AUTRICE: Jasmine Black

TRADUTTRICE: Francesca O.

GENERE: Romance Erotico

CASA EDITRICE: Babelcube Inc.

DATA USCITA: Aprile 2018






Jill è sempre stata avvertita che la sua passione per il gioco d'azzardo prima o poi l'avrebbe messa nei guai. E adesso si trova davvero in guai seri.


Ha perso una partita a poker contro due miliardari molto sexy e adesso la vogliono come vincita.


Faranno a lei tutto ciò che desiderano...per un anno intero.


Mentre si trova lungo la strada verso la sua nuova vita, in Italia, a bordo di una limousine color crema, Franco e Gianni mostreranno esattamente a Jill cosa significa essere vinta da due miliardari.







Capitolo uno

Adesso ci appartieni.
Uno dei due miliardari italiani che mi aveva battuta durante una partita di poker la scorsa settimana aveva detto queste esatte parole qualche momento prima di mostrarmi la mia lussuosa stanza, situata all'interno di un hotel di Las Vegas, dove avrebbero messo la loro vincita.
Io.
I due uomini mi avevano dato una settimana per prepararmi.
Mi avevano dato una suite lussuosa in un hotel che possedevano. Solo il cielo sapeva di quanto tempo avessi avuto ancora bisogno per abituare la mia testa all'idea di quello che sarebbe successo di lì a poco.
Non avevo ancora realizzato appieno di aver perso la libertà e, a dispetto della sua impazienza, Franco era stato abbastanza gentile da portare il mio bagaglio nella limousine mentre usavo il mio bagno per l'ultima volta, di modo da essere sicura che il trucco e i capelli fossero perfetti.
Mi guardai nello specchio.
Vidi...il respiro affannoso. Mi ero passata un velo di rossetto rosso sulle labbra, poi avevo indossato un collare di pelle nera da schiava con manette coordinate, ero scivolata in un paio di sandali bianchi e mi ero messa un vestito bianco, molto leggero e vaporoso, che aveva un top dorato e che si apriva con una cerniera sul davanti e sul dietro.
I sandali, il vestito e gli accessori sensuali erano stati posati stamattina sul mio letto da una cameriera che mi aveva dato delle istruzioni molto precise, compresa quella di non indossare reggiseni, né tanto meno mutandine o butt plug fino a quando non fossero venuti a prendermi.
La rimozione del plug mi aveva lasciata con il desiderio di sentire il mio culo riempito ancora una volta. Ma cercai di ignorare quella sensazione di vuoto mentre mi guardavo allo specchio.
Dovetti ammettere che il vestito abbracciava la mia figura come un guanto.
Il materiale mi accarezzava le curve dei seni. I miei capezzoli erano diventati ormai due punte dure e le aureole scure facevano capolino attraverso il tessuto sottile dell'abito.
Era davvero trasparente.
Normalmente, non avrei mai messo nulla di così provocante.
Ma la mia vita non era più nelle mie mani.
Quella era la regola principe del mondo del gioco d'azzardo. Potevi perdere qualcosa. Potevi vincere qualcosa.
Le mie dita tremarono quando afferrai una ciocca vagante dei miei capelli castani dalla spalla e me la misi dietro un orecchio. Le mie guance diventarono rosa di colpo e i miei occhi azzurri scintillarono di eccitazione, e tutto questo a dispetto delle circostanze.
Mi avevano sempre avvertita che la mia passione per il gioco d'azzardo prima o poi mi avrebbe cacciata nei guai, ma non avrei mai immaginato che prima o poi ci sarei finita sul serio nei guai.
Perché diavolo avevo accettato di propormi come ricompensa se avessi perso a poker?
Forse perché avevo flirtato con questi due miliardari per più di un anno durante le partite di poker.
Avevo sempre cercato di distrarli e di vincere una montagna di soldi.
Stavolta ero sicura che avrei vinto. Avevo persino sorriso quando una voce maliziosa, che si trovava appena dietro la mia testa, mi aveva stuzzicata, dicendomi che indipendentemente dal fatto che avessi vinto o che avessi perso, mi sarei ritrovata con quei due uomini eccitanti nel mio letto.
Ma non avevo vinto e adesso sarei stata presa da due miliardari che, o almeno è questo che avevo sentito, amavano condividere le loro donne tra di loro e con altri miliardari.
Qualcuno bussò alla porta del bagno, facendomi sobbalzare.
-È ora di andare, la limousine è arrivata. Sei pronta?- mi chiese Franco Minnigetti dall'altra parte della porta. La sua voce aveva un tono di comando e mi eccitò da morire.



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