Respiro Readers
vi segnalo la nuova uscita del quarto volume della serie
dell'autrice K. C. Wells.
Con il quarto volume
della serie Personal, l’autrice riunisce sei
protagonisti dei
romanzi precedenti e li pone di fronte a nuove sfide.
Riuscirà
l’amore e l’amicizia che li lega ad aiutarli a superare anche
queste difficoltà?
TITOLO: Sfide personali
AUTRICE: K. C. Wells
CASA EDITRICE: Self Publishing
DATA USCITA: 14 Settembre 2018
PAGINE: 380
PREZZO: 3.45
Will
e Blake non potrebbero essere più felici. Hanno avuto un secondo
figlio, Nathan, così ora anche Sophie ha finalmente il fratellino
che tanto desiderava. Ma non tutto a casa Davis si svolge all’insegna
della beatitudine. La dura realtà è dietro l’angolo, e cambierà
le vite di tutti.
Rick
e Angelo sono stufi marci di organizzare il matrimonio. Fosse per
loro si sarebbero già sposati, ma la madre di Rick ha le sue idee,
che sembrano diventare sempre più invadenti. Angelo vede le nubi
all’orizzonte: sarà difficile coniugare un matrimonio tradizionale
italiano con l’essere una coppia gay. Anzi, probabilmente sarà
impossibile.
Quando
riceve la chiamata da parte del suo primo ragazzo, Ray, in fin di
vita a causa dell’aids,
Colin decide di prendere un periodo di aspettativa per trascorrere
del tempo con lui. Ed, il suo compagno, è felice che Colin abbia un
cuore così grande, ma questa generosità rischia di mettere a dura
prova il loro rapporto. Eppure, non può fare altro che restare
accanto al fidanzato e sostenerlo in tutti i modi possibili.
Sembra
che, col passare dei mesi, tutti e sei avranno più che mai bisogno
degli amici per andare avanti…
A
Colin scappò da ridere. «Sei un paradosso umano. Un attimo sei lì
che mi spieghi nei dettagli quello che vuoi che ti faccia, e quello
dopo ti ritrai tutto timido». Sorrise fra sé. «Ti amo».
«Anch’io
ti amo. Ci pensavo giusto stamattina che non te lo dico abbastanza
spesso. Forse dovrebbe essere tipo la prima cosa che ti dico quando
apro gli occhi la mattina, perché Dio solo sa se non sono grato di
ogni giorno che ci sei tu con me».
Per
un attimo Colin rimase senza parole. Era raro che Ed esprimesse
quello che provava: a sentirlo mettersi a nudo in quel modo, gli
erano venute le lacrime agli occhi.
«Credo
che sia la cosa più dolce che tu mi abbia mai detto».
Ed
rise. «Sì, beh, adesso non t’abituare. Non sono mica un
mollaccione».
«No,
ma quando parli col cuore in mano divento io un mollaccione». Colin
sospirò. «Buonanotte. Solo un’altra notte, dopo questa».
«Grazie
al cielo. Non ti lascio più partire, non ti lascio» borbottò
l’altro.
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