martedì 25 settembre 2018

Segnalazione Romanzo - CINQUE MINUTI PRIMA DELLA CAMPANELLA di Mariarosaria Conte









Respiro Readers

vi segnalo il romanzo

dell'autrice italiana Mariarosaria Conte.










TITOLO: Cinque minuti prima della campanella

AUTRICE: Mariarosaria Conte

CASA EDITRICE: Augh!

GENERE: Racconti Narrativa

DATA USCITA: 17 Luglio 2016

PAGINE: 70






Ve la sentireste di fare un giro in elicottero con la giovane Dahlia? E di nascondervi nella casa sull'albero con Luigino? Di girare il mondo lavorando in un circo? Avreste paura dei mostri se mamma e papà vi lasciassero a casa soli soletti? E sareste in grado di salire sul trenino blu dei cugini Lamù, per raggiungere il Paese dell'Accoglienza, dove le persone sono sempre in compagnia? Cinque minuti prima della campanella è una raccolta di brevi racconti che si sviluppa su alcuni argomenti ricorrenti nella vita di ogni bambino: l'importanza della scuola, il valore dell'amicizia e della condivisione, la necessità di una sana e spontanea comunicazione in famiglia e il ruolo cruciale dei libri e della lettura nella strutturazione di un immaginario ricco e fantasioso. L'opera è rivolta anche agli adulti poiché, disseminati tra le righe, a loro sono rivolti sottili messaggi da decifrare, come il rischio di precipitare nel buco nero di una tecnologia alienante, il pericolo di dimenticare la priorità del ruolo genitoriale a causa di ritmi lavorativi sempre più pressanti, e il timore di non inculcare ai figli i giusti valori su cui edificare un'identità sana. Età di lettura: da 6 anni.






Giacomino in una bolla
….Una mattina, Giacomino si svegliò con la “luna storta”: non gli stava bene proprio niente.
La mamma gli aveva preparato la solita colazione: latte e cioccolato, pane e marmellata. Ma quel giorno Giacomino non ne voleva proprio sapere di mangiare.
Allora, mamma Adele gli chiese dolcemente: «Perché non vuoi man­giare, piccino mio?».
Il bambino rispose indispettito: «Non lo so, stamattina ho la “luna stor­ta”!».
Un ristorantino dove giocare
…Peppino si affrettò a dire: «Mio caro signore, purtroppo non ho più nulla da offrire. Ho investito tutto ciò che possedevo in questa mia im­presa, ma sono stato sfortunato! Comunque, andrò in cucina e vedrò cosa posso fare!».
Il vecchino rispose: «Tranquillo, mio caro amico, vorrei solo riscaldar­mi un po’, mettendo qualcosa di caldo nello stomaco. E mi dispiace dirti che io non ho di che pagare. Posso, però, offrirti due carote, una cipolla, un po’ di sedano e tre patate. Vedrai, ti basteranno per me e per i tanti ospiti che verranno!».
Peppino pensò che il vecchio fosse un po’ matto, il ristorante in effetti era vuoto. Di quali ospiti stava blaterando?!...
La casa sull’albero
La mattina in cui Luigi compì otto anni, prima di andare al lavoro, il papà gli chiese: «Caro Luigi, cosa vuoi che ti porti stasera? Scegli libera­mente il gioco che preferisci e sarai accontentato».
Il piccolo, senza alcuna esitazione, rispose: «Desidero un bambino con cui giocare. Ho centinaia di cose, ma mi annoio da morire». Poi concluse deciso, incrociando le braccia: «Se non posso avere un amico con cui condividere, tanto meglio che non mi regali proprio  nulla!».






Prefazione

Mamme urlanti, papà distanti e zaini pesanti: questo è ciò che vivono al mattino i bambini prima di arrivare a scuola.
Entrano in classe, appoggiano alla sediolina la cartella carica di stress e, dopo una manciata di minuti, ecco gli insegnanti. Spiegazioni, interrogazioni, spiegazioni, interrogazioni… fino all’ora della merenda, che non è mai ciò che avrebbero voluto, perché quella del compagno è sempre più buona. E poi, se sono fortunati, arriva il momento del gioco libero. Ma trascorrere del tempo con i propri pari è più dura di quanto si possa immaginare, non ci si sente mai ‘giusti’, quasi sempre ‘sbagliati’, così, spesso, i piccoli provano una sensazione di solitudine tra i loro stessi amici.
In men che non si dica, è di nuovo il momento della lezione, che scivola noiosa fino alla fine del tempo scuola.
Ma esistono cinque minuti meravigliosi, quelli prima del suono della campanella.
I cappotti sono indossati, i libri riposti negli zaini e gli zaini appoggiati sui banchetti, insieme alle teste penzoloni dei cuccioli d’uomo.
Ed è esattamente in quell’istante che arriva la domanda:≪Maestra ci racconti una storia? Ma non una storia famosa, una storia inventata da te, una storia inventata da noi!≫.
La stessa domanda che mi pongono da anni i miei figli, cinque minuti prima della “nanna”: ≪Mamma ci racconti una storia inventata da “noi”?≫.
E all’improvviso via ansia, paura, disagio, stanchezza… siamo tutti parte di un racconto fantastico, iniziato e guidato da me, ma completato da loro, dai bambini, i veri protagonisti di questa raccolta, che permetterà agli insegnanti e alle mamme di impegnare i cinque minuti ‘magici’ della vita dei propri piccini.








Mariarosaria Conte è nata a Napoli, città in cui vive tuttora. È sposata e ha tre figli. Laureata in Giurisprudenza, dopo un percorso completo di formazione e l’abilitazione all’esercizio della professione di avvocato, ha abbandonato la carriera in ambito legale per dedicarsi all'insegnamento nella Scuola Primaria e ai suoi figli. Ha pubblicato“Mare nell'anima” (2015) ; “Io, te e la dislessia”(2016), “Cinque minuti prima della campanella”
(giugno 2018); “Bianca come la neve” (novembre2018)



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