L'INFERNO E' UNA BUONA MEMORIA
di Michela Murgia
L'inferno è una buona memoria
Visioni da Le nebbie di Avalon
di Marion Zimmer Bradley
Passando per l’isola mitica di Avalon e ammettendo finalmente le donne alla tavola rotonda di re Artù, Michela Murgia racconta il suo apprendistato intellettuale dall’infanzia in Sardegna alla vita di oggi.
«Salii sulla nave con in borsa quel librone da viaggio con avventure cavalleresche un tanto al chilo senza immaginare che si trattava di uno degli atti di militanza più forti che mi sarebbe capitato di vedere nella vita, ma l’ho compreso prima ancora di arrivare alla pagina 10, quando era già evidente che quella che fino a quel momento avevo considerato come “la storia di Artù” o al massimo quella “dei cavalieri della tavola rotonda” era in realtà la storia di Morgana, di Igraine, di Morgause, di Viviana e di Ginevra».Michela Murgia
PURA INVENZIONE
di Lisa Ginzburg
Pura invenzione
12 variazioni su Frankenstein
di Mary Shelley
Frankenstein di Mary Shelley diventa con Lisa Ginzburg un manuale di comportamento tra genitori e figli. Perché i genitori devono essere liberi di avere delle aspettative e i figli devono essere liberi di deluderle.
«Non c’è verso: la libertà di creare, per chi scrive, arriva dopo una ri-generazione – è il risultato di un ripartorirsi, dell’audacia di muovere passi nuovi a partire da sé, dalla propria persona. Rinominarsi ma senza sfuggire alle radici». Lisa Ginzburg
UNA SERIE ININTERROTTA DI GESTI RIUSCITI
di Alessandro Giammei
Una serie ininterrotta di gesti riusciti
Esercizi su Il grande Gatsby
di Francis Scott Fitzgerald
«Nella grande tradizione di Un marziano a Roma di Flaiano, Alessandro Giammai racconta le impressioni di un giovane romano appena atterrato e altrettanto spaesato a Princeton. Il suo sguardo antropologico sulla provincia universitaria – acuto, allenato, innamorato – è meravigliosamente contraddittorio, tanto sardonico quanto sincero». Jhumpa Lahiri
«I ragazzini a cui faccio lezione, e ancora di più i figli ancora più giovani dei miei colleghi, credono sul serio che il disincanto, l’ironia, la consapevole amareggiata indifferenza degli innocenti saputi siano i caratteri distintivi della loro generazione. Da romano, mi viene da ridere. Aspirano ad affilate mordacità, a sguardi obliqui e obiettivi, indossano maglie che dicono I AM FLUENT IN SARCASM. Poi li porti alla Frick Gallery a vedere Tiziano e rimangono a bocca aperta». Alessandro Giammei
LA STORIA DELL'ACQUA
di Maja Lunde
Dall’autrice del romanzo La storia delle api - caso editoriale che dalla Norvegia ha conquistato ben 32 paesi, vincitore del Premio dei Librai norvegesi, libro più venduto in Germania nel 2017 – il secondo capitolo di un quartetto sul clima: Maja Lunde torna in libreria con un tema di grande attualità, il cambiamento climatico e le sue conseguenze sulle risorse idriche.
Alternando la voce di un papà, David, in un futuro drammaticamente prossimo, a quella di Signe, giornalista e ambientalista dei giorni nostri che si batte per la salvaguardia dei ghiacciai norvegesi, Maja Lunde racconta un mondo senz’acqua in cui i profughi, tra meno di venticinque anni, siamo noi, gli europei.
NON SI DIVENTA MAI ADULTI
di Pamela Drockerman
Dopo Il metodo maman, bestseller di successo contro gli eccessi e le ansie di madri e padri, Pamela Druckerman firma una nuova irriverente, tagliente e lucida riflessione sulla mezza età, a metà strada tra un autoritratto franco (e impietoso) e una divertente indagine sulla vita dei quarantenni moderni, per raccontare che cosa significa davvero ritrovarsi, all’improvviso, promossi tra le fila degli adulti.
Chi sono i quarantenni di oggi? Cosa vuol dire essere entrati in questa fase della vita? La mezza età significa essere diventati adulti? Non è il caso di girarci attorno: i segni dell’invecchiamento, ormai sempre più visibili, nel corpo e nel carattere, sono irreversibili. Te ne rendi conto quando il tuo anno di nascita ti produce un certo nervosismo, i peli sul mento sono ormai un dato di fatto, i tuoi genitori hanno smesso di «volerti cambiare» e quando nello sguardo degli uomini leggi un sottinteso del tipo: «ci farei un giro, a patto che non mi costi troppa fatica».
Chi sono i quarantenni di oggi? Cosa vuol dire essere entrati in questa fase della vita? La mezza età significa essere diventati adulti? Non è il caso di girarci attorno: i segni dell’invecchiamento, ormai sempre più visibili, nel corpo e nel carattere, sono irreversibili. Te ne rendi conto quando il tuo anno di nascita ti produce un certo nervosismo, i peli sul mento sono ormai un dato di fatto, i tuoi genitori hanno smesso di «volerti cambiare» e quando nello sguardo degli uomini leggi un sottinteso del tipo: «ci farei un giro, a patto che non mi costi troppa fatica».
Nessun commento:
Posta un commento