Recensione Romanzo - BY ELY - UNO CHALET PER DUE di Emma Bianchi

 

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Elisa ama il Natale, ma quest'anno tutto sembra andare storto: il capo è più esigente che mai, il suo ex storico si sposa a Capodanno e Sam, il suo migliore amico e segreta cotta da anni, sta per trasferirsi dall'altra parte del mondo. Stanca di sentire che la sua vita va in pezzi, Elisa decide che è arrivato il momento di concedersi una fuga. In un impeto di indipendenza, prenota una vacanza in un accogliente chalet sulle Alpi svizzere, dove immagina un Natale di puro relax, lontano da ogni preoccupazione.

Ma il destino ha altri piani per lei. Non appena arriva nello chalet, scopre con orrore che, a causa di un errore di prenotazione, dovrà condividerlo con un estraneo: Mark Winters, uno scrittore americano tanto affascinante quanto cinico… e che detesta il Natale. La convivenza forzata diventa presto un susseguirsi di battibecchi, disastri in cucina e ironiche scaramucce. Elisa non può fare a meno di chiedersi cosa si nasconda sotto la sua scorza glaciale: sarà forse una vecchia ferita che lo rende così insofferente verso la magia natalizia?

Mentre l’atmosfera delle feste si intensifica tra decorazioni, mercatini e notti stellate, Elisa scopre lati di sé che non aveva mai esplorato e forse… anche dell’amore. Ma proprio quando tutto sembra finalmente volgere per il meglio, una chiamata inaspettata da parte di Sam rischia di sconvolgere ogni sua certezza. Tra risate, momenti di imbarazzo e tenerezza, Elisa capirà se è davvero pronta a lasciarsi alle spalle il passato per vivere, finalmente, il Natale dei suoi sogni.

Elisa è una giovane donna che adora il Natale e tutto quanto che gravità intorno ad esso.

"Natale...che gioia. Ancora un Natale da single. Ancora un Natale dove mi toccherà sorridere forzatamente alle cene di famiglia,  mentre tutti fanno domande fastidiose sulla mia vita sentimentale inesistente."

Sta attraversando un periodo un po triste della sua vita. Abita a Londra.

"Mi chiedo per un attimo, come sarebbe sentirsi felici, soddisfatti.  Come sarebbe sentire che la tua vita sta andando nella direzione giusta."

Lavora come semplice impiegata in una piccola azienda artigianale produce cioccolato. Il suo capo è il padre del suo ex.

Dopo aver ricevuto l' invito a partecipare al matrimonio a Capodanno proprio del suo ex decide di prendere una drastica ed improvvisa decisione di allontanarsi da tutto e tutto per il periodo natalizio.

"Forse è davvero il momento di fare qualcosa di radicale."

Prenota d'impeto uno chalet immerso nella maestosità delle montagne svizzere. Pace e relax assicurato, lontano dal casino caotico di Londra.

Il viaggio per raggiungerlo si rivelerà già da subito un disastro su tutti i fronti. Finalmente arriva al tanto agognato chalet ed entra un uomo sconosciuto che asserisce con sicurezza che lo ha prenotato lui.

"Come faccio a convivere con questo tizio per giorni senza impazzire?"

Lui odia il Natale, è l'esatto opposto di lei.

Mark è un'insegnante scrittore americano di thriller psicologi che ha affittato lo chalet per trovare la tranquillità assoluta del suo manoscritto.

Fin dal primo momento in cui i due protagonisti s'incontrano sarà una battaglia verbale dove la loro sopportazione sarà messa a dura prova.

I due inizieranno a conoscersi fino a superare quella sottile linea che li divide tra l'odio e quel sentimento chiamato amore.

Nella narrazione si scopre che la protagonista ha origini italiane e si è trasferita a Londra, ma di lei si sa poco. Nella prima parte del romanzo, ho trovato poco realistico che i personaggi che la circondano, compresa la sua migliore amica, abbiano nomi italiani, considerando che la storia è ambientata in Inghilterra.

L'idea di base di questo romance natalizio è carina con una scrittura fresca e grammaticalmente corretta , ma ho riscontrato alcune pecche che hanno reso la lettura piuttosto difficoltosa. Ho trovato l'intreccio narrativo un po' traballante e l'evoluzione dei sentimenti dei protagonisti troppo accelerata. Inoltre, in molte scene in cui sono presenti solo i due protagonisti, si chiamano continuamente per nome, e ci sono ripetizioni nei dialoghi e nella narrazione di concetti già espressi, alcuni dei quali mi sono sembrati poco realistici.