giovedì 26 settembre 2024

Recensione Romanzo -BY GRAZIA - IL GIOVANE GIOVANNI di Giovanni e Gianluca Serioli

 














A 89 anni, fra le mura di una RSA, i pensieri scorrono fluidi, accarezzano la memoria, lasciano un retrogusto dolce amaro di nostalgia e conquista. Giovanni Serioli ha voluto trasporre i suoi ricordi per lasciare una traccia lunga una vita e per trovare un filo che colleghi tutte insieme le perle che formano la collana della sua esistenza. Parte dal principio, dall’infanzia, nella provincia bresciana e pennella le sue immagini passate. Ricorda l’incidente che a soli 4 anni gli ha cagionato una disabilità e un ricovero all’ospedale di Venezia fino all’età di 8 anni: una croce che da piccolo si carica sulle spalle e che lo accompagna per tutta la vita. L’autore ricorda dettagliatamente molti avvenimenti e li riconduce a un vivido presente. Narra del giovane Giovanni e di come abbia affrontato, anno dopo anno, il suo essere diverso dagli altri bimbi, il dolore ma anche la forza nell’incedere. Dalla lunga degenza per riabilitare l’arto offeso al rientro a casa: il giovane Giovanni favella ricordi di cuore, sofferenza e ingenuità. Il giovane procede, non si ferma, supportato dalla madre e dagli zii per dare il via a una nuova avventura: la scuola media, a Iseo, sul lago, grazie al prezioso intervento dello zio Attilio, vero angelo custode. Il destino e la stella buona anche nelle avversità portano Giovanni a cominciare il lavoro in uno studio odontotecnico: il ragazzo impara, ascolta, è bravo nella modellazione delle protesi. Giovanni fa della propria abilità un’arte, supportata da tenacia e da tanta pazienza. Giovanni Serioli dipinge uno spaccato di vita vera, ove a prevalere è la buona forza di volontà.





 “Il giovane Giovanni” è un’opera che cattura il cuore con la sua narrazione semplice ma toccante, un affresco di vita vera dipinto con colori di nostalgia e speranza. Il libro, nato dalla collaborazione tra Giovanni Serioli e suo figlio Gianluca, esplora con sensibilità e profondità le sfide e le conquiste di un uomo che ha attraversato la vita con coraggio e decisione, nonostante le difficoltà legate a una disabilità acquisita in tenera età.

La storia di Giovanni, raccontata in tre stagioni che rappresentano le fasi della sua vita, è un viaggio che parte dall’infanzia nella provincia bresciana, passando per l’adolescenza e l’età adulta, fino agli anni della maturità trascorsi in una RSA. Ogni stagione è caratterizzata da una serie di esperienze che riflettono le dicotomie della vita: miseria e agiatezza, emarginazione e solidarietà, sofferenza e rinascita.

Una delle forze del romanzo è la capacità degli autori di evocare un senso di autenticità. Giovanni Serioli non solo narra la sua vita, ma la vive di nuovo con ogni parola, ogni ricordo. La sua prosa, per quanto a tratti semplice e diretta, è arricchita dalla sua saggezza e dalla consapevolezza maturata nel tempo. Il leitmotiv “se lavorerai di buona voglia, il frutto arriverà dopo la foglia” risuona come un invito alla perseveranza e alla fiducia nel futuro, un messaggio universale che tocca profondamente.

Gianluca Serioli, con il suo intervento editoriale, riesce a mantenere l’autenticità della voce del padre, creando un equilibrio tra il racconto personale e il romanzo. La sua introduzione e le note finali aggiungono un livello di introspezione e contestualizzazione che arricchiscono ulteriormente l’opera, offrendo uno spaccato del rapporto tra padre e figlio che, sebbene non sempre facile, si rivela profondo e significativo.

Il libro è un tributo alla resilienza umana, un racconto di come le avversità possano trasformarsi in opportunità di crescita personale. Anche se ci sono momenti in cui la narrazione può sembrare ripetitiva o prolissa, soprattutto quando si perdono nei dettagli della vita quotidiana, ciò non toglie valore alla testimonianza di Giovanni. È proprio in questi dettagli che si nasconde la bellezza della vita raccontata, fatta di piccoli momenti che, messi insieme, compongono un’esistenza ricca di significato.

Considerazioni personali

“Il giovane Giovanni” è dunque un’opera che merita di essere letta, non solo per la sua capacità di commuovere e ispirare, ma anche per la sua autenticità e il suo messaggio di speranza. Un libro che si colloca tra quelle letture che lasciano un’impronta duratura nel cuore del lettore.


 





 








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