Maria Sole è una giovane donna, originaria di un piccolo paese del Molise.
Conduce una vita piena, forse un poco troppo. Convive a Roma con Samuele, il suo fidanzato, un artista che vive quasi in un mondo tutto suo. Un modo che manca poco ad inglobare nel suo interno la stessa Sole.
"Fino ad un paio di anni fa ero fatta della stessa sostanza dei sogni. Ora sono fatta di pizza."
Da ragazza libera e spensierata che insegue i suoi sogni, si ritrova quasi ad inseguire quelli degli altri.
Il passare da persona disponibile nei confronti degli altri ad essere sfruttata da tutti il passato è proprio breve.
"Mi sento piccola, schiacciata dal peso degli impegni, dalle richieste degli altri, calpestata da chi se ne approfitta."
Dire di no per lei rappresenta un ostacolo che non riesce a superare e, per questo motivo, è come un lasciapassare per le persone che la sfruttano, senza nessun senso di colpa.
La paura di non essere abbastanza per gli gli altri, nel compiacerli a tutti i costi per venire accettata è come un peso che si deve trascinare sempre con sè.
Dov'è finita quella ragazza piena di speranze che si era iscritta all'università con la precisa intenzione di coronare il suo sogno? Schiacciata dalla velocità frenetica che è diventata la sua vita.
Un eterna e giornaliera corsa per non combinare nulla per sé stessa. È come se vivesse in funzione degli altri, sentendosi sempre di più sola, con un ragazzo che si isola nel suo mondo d'artista.
"Chi sono? Cosa voglio fare della mia vita? Quali sono i miei sogni? Come faccio a tirarmi fuori dal disastro che ho creato?"
Ogni giorno ha un susseguirsi di un impegno dietro l'altro e, per non farsi mancare nulla, si ritrova ad accettare un altro nuovo lavoro.
Lavorare per un'artista stravagante in tutti i sensi. Un percorso che le farà vedere tutta quanta la vita sotto un'altra prospettiva, soprattutto quando, per sottostare alle richieste più disparate della sua datrice di lavoro, è costretta a rivolgersi ad una persona del suo passato per proporgli di lavorare ad un documentario.
Massimo era stato il suo miglior amico e si erano allontanati non appena quest'ultimo aveva dichiarato a Sole i propri veri sentimenti: del tutto lontani da una semplice amicizia.
Fin dal primo momento in cui lo reincontra è come scontrarsi con un muro impenetrabile, al pari di una combustione silenziosa.
" Non avrei mai pensato di dirlo, ma Massimo e io siamo agli antipodi. Probabilmente, se ci sfioriamo per sbaglio, si innesca un'esplosione e ci annulliamo a vicenda come materia e antimateria."
Non sarà facile per nessuno dei due lavorare a stretto contatto e ritrovare quella complicità che li contraddistingueva.
Come non sarà per niente facile il percorso che dovrà compiere Sole per liberarsi da tutte quelle gabbie che la stavano soffocando sempre di più.
" A volte non ci rendiamo conto della gabbia in cui ci troviamo finché non sbattiamo contro le sbarre."
Questo romanzo non è la solita storia d'amore, ma una sorta di spiccato di vita, il cui messaggio è quello di rendere consapevoli le persone che lo leggono che la vita non è fatta solo di regole per compiacere gli altri. Le persone sono uniche nella loro unicità, e nessuno ha il diritto di insabbiare gli altri e di essere il detentore dei no. I no devono rendere liberi, non incatenati agli altri.
" E per quanto per tutta la mia vita mi sia ostinata a paragonarlo a chi sembra più felice, bello, ricco, fortunato di me, devo accettare che io non sono quello che voglio, ma posso diventare tutto quello che sono. L'unica cosa che posso fare è conoscermi a fondo, e poi lavorare per far emergere la mia unicità."
Un romanzo che entra nel cuore con la stessa leggerezza di una nuvola che attraversa veloce il cielo, ma che resta a fondo nell'anima di chi lo legge.
Per me è stata una piacevolissima scoperta che consiglio a tutti di leggere.
Una penna fluida ed empatica che è stata in grado di creare un piccolo capolavoro.
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