Recensione Romanzo - BY SILVIA - ROSSOANICE di Grazia Previato

 

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Olivier, rinomato ebanista francese e incallito latin lover, viene ingaggiato dalla proprietaria di una residenza storica, per recuperare e restaurare gli arredi della villa, al fine di ottenere il certificato di qualità previsto per questo tipo di dimora. L'esperto in restauro adempie al suo incarico concedendosi continue distrazioni amorose, data l'irraggiungibilità della committente, affatto ammaliata dal parigino. Ad ogni incontro con il gentil sesso Olivier sarà obbligato a mettersi continuamente in discussione e ad intraprendere un viaggio di non ritorno alla scoperta dell'amore nella sua complessità. I dubbi e le insicurezze del protagonista influiranno pesantemente sulla sua autostima e sul suo ego, obbligandolo a rivedere tutti i suoi credo. La differenza tra il dare e l'avere; tra il possedere e il condividere, abbinati alla passione amorosa tra uomo e donna e conditi con tutti gli ingredienti della seduzione sono i temi dominanti del romanzo, il cui filo conduttore è l'incontenibile curiosità del protagonista.

Un ebanista francese, abile come pochi, amante delle donne, della bellezza e della libertà è qui ben descritto in una fase della sua vita che lo porterà a nuove scoperte. “Le parisien”, come viene soprannominato, è molto abile nel sedurre donne ma anche nel godersi la vita senza pensieri, alla giornata. È straordinario quando, vedendo una donna, crea un mobile che la raffiguri fin nell’anima. Ficcanaso per sua stessa ammissione, ne esce sempre bene grazie alla dea bendata. Ma ad un certo punto deve fare i conti con un’opportunità d’oro, che lui con il suo innato egoismo trasformerà in quasi disfatta. Opportunità che gli viene data da una viticultrice toscana, Fernanda, che lo assume per restaurare mobili in una villa che verrà trasformata in albergo e spa di lusso. Attorno a Fernanda e al protagonista, girano dei personaggi descritti con pennellate veloci ma fondamentali: il fattore dallo spiccato accento toscano con la sua figliola, gli aiutanti dell’ebanista, la gente del villaggio vicino, una misteriosa femmina,… Una scrittura introspettiva, un dialogo interiore fatto da pensieri in libertà. Sembra di essere il protagonista fin dalle prime righe. Ci si muove con lui. Si pensa con lui. Si entra nell’arte tra citazioni di quadri e descrizioni di epoche storiche tramite mobili o abiti. È tutto un turbinio di pensieri che volano felici fino all’evento che crea la crisi: il ritrovamento , in un mobile, di un disegno di donna. Che fare? Di chi è? Cosa rappresenta? Il nostro francese lo vuole tutto per sè, come ogni donna che ha incontrato e lasciato. Ma Fernanda, i suoi collaboratori,… il mondo che li circonda glielo permetteranno? Una scrittura veloce e fluida, che entra nei meandri della mente e ci trasporta in un magico mondo fatto di bellezza e libertà, scelte impulsive e realtà. Un po’ tirata però la conclusione, dove l’involuzione del protagonista è leggermente tirata per i capelli. Un libro da leggere per amare l’arte e per riflettere sui sentimenti umani che scatenano grandi passioni. Da leggere per evadere, per sognare e per riflettere … ogni scelta ha un suo percorso, chissà che leggendo non lo troviate rossoanice!