Per la mia forza sono stato assunto a difesa del proprietario del night club del Blue Queen, in cui lussuria e bassi istinti sono pane quotidiano, e dove posso avere qualunque Rosa di Dubai.
Ma chi è quella sconosciuta dal capo velato, che mi ha fissato con due occhi di ambra prima di fuggire?
Quello sguardo intenso e misterioso assieme alle sue movenze sensuali hanno scatenato in me un desiderio selvaggio.
Sono Sean Cooper e, a costo di bruciare all’inferno, quella donna sarà mia.
Chi dice di amarmi ha costruito un impero con la menzogna e mi soffoca in un’infelice gabbia dorata.
Un incidente ha cambiato radicalmente la mia esistenza, ma adesso voglio tornare a sentirmi viva, e l’arrivo di quel londinese ha risvegliato la mia natura trasgressiva.
Mi chiamo Malika Rose, non sono libera di amare ma, sebbene tutto sia proibito e pericoloso, voglio quell’inglese fino a perdermi.
Sono i nostri occhi a parlare, sono le nostre labbra a cercarsi. E il mio cuore comincia a battere all’unisono con il suo. Lo so per certo, perché avverto quella necessità che non si può raccontare a voce, ma che si può soltanto vivere.
La donna non veste più gli abiti occidentali né la shayla, mostrando una capigliatura corvina lunga e ondulata, che le sfiora l’ovale delicato prima di coprirle tutta la schiena. Sposto lo sguardo sulla vestaglia che indossa. È leggera e trasparente, di un intenso blu notte frammezzato da rose chiare.
Una sorta di velo che le accarezza la pelle candida, lasciando intravedere le aureole scure di due tette piene e morbide. Un misto di vedo-non vedo che incendia il mio interesse.
Con ogni probabilità si sente al sicuro all’interno delle alte mura di recinzione perché si avvicina a piedi nudi alla piscina rasoterra e ne allunga uno per verificare se l'acqua è tiepida.
Deglutisco a fatica quando la vedo sciogliere la fettuccia che trattiene la vestaglia. Un attimo e rimane completamente nuda davanti a me.
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