Paese che vai, usanza che trovi.
Quando i regali non arrivano a Natale.
Gardéla non è riportato su tutte le mappe, neanche con il suo nome attuale, eppure, non appena ne varca l’ingresso, Peter West ha l’impressione di trovarsi in un mondo a parte.
Un universo di cui non conosce nulla, ma che da subito sente come fosse parte di sé, tanto da decidere di collaborare con alcuni giovani del borgo.
Cosa lo induce a questo? Quella ragazza grassottella la cui risata è travolgente al pari della verve che sprigiona, forse?
Serena non ha idea del perché un tipo simile sia arrivato sin lì. Questo americano piombato all’improvviso, cosa cerca?
A un mese dal Natale lei ha tanti progetti da portare avanti, uno su tutti regalare una notte magica ai bambini, consentendo agli adulti di tornare tali. E non c’entra l’uomo vestito di rosso, perché nel cremonese si è sempre vissuta un’altra leggenda.
Una ragazza non bellissima, un giovane venuto da lontano, un diario di viaggio che si scrive giorno dopo giorno come la dolcezza dello stare insieme, nonostante la partenza che incombe.
Tra passato e presente, laddove sono forti le origini contadine, Peter scoprirà perché il nonno lo ha invitato ad andare proprio là. O forse è il destino a divertirsi nell’intrecciare la sua vita con quella di Serena in un modo inaspettato.
In fin dei conti, le sorprese non finiscono mai…
Peter è un americano che decide di andare in Italia a trascorrere un periodo in pausa da tutto e tutti, per scoprire i luoghi che ha sentito tanto parlare dal nonno.
Arriva nel tardo pomeriggio ritrovandosi a camminare per le vie di un piccolo borgo immerso nella campagna cremonese, trovando alloggio a casa di una gentile vecchietta.
Ex giocatore di rugby, si ritrova in un luogo con usanze molto diverse da quelle a cui è abituato.
“ Per anni ho guardato solo al mio futuro professionale, soprattutto da quando mi sono sentito in dovere di dimostrare le mie capacità.”
Ha passato troppo tempo ad annullarsi e in quel borgo trova , invece, la strada per ritrovarsi.
E' qui che conosce la nipote della vecchietta che lo ospita.
Serena è una giovane donna dall'animo dolce, ma che cela dentro di sé un'insicurezza, derivata soprattutto dal suo aspetto fisico.
Non appena incontra l'americano, che sembra proprio sbucato dal nulla, la colpisca a tal punto che le sue difese iniziano a crollare un poco alla volta.
“Lo so, questo tizio è un tipo interessante, ma è altrettanto vero che io sono come sono. Non a caso mi scelgono come l'amica perfetta con cui parlare, senza provare neppure a corteggiarmi.”
Complice il progetto che Serena e la maggior parte degli abitanti di questo borgo lavoreranno fianco a fianco riportando alla luce delle vecchie tradizioni legate alla festa di Santa Lucia.
Peter pensa che Serena non sia la donna adatta a lui, ma non ha fatto i conti con la magia del borgo e di loro due insieme.
Due anime alla ricerca del loro bosco ed un borgo che ha il suo magico fascino.
Ho amato il modo in cui l'autrice è stata in grado di raccontare la storia passata e le tradizioni del posto in cui ha ambientato il romanzo.
E' come sognare tra le pagine di un libro, quasi come il lettore fosse un perfetto spettatore che guarda sognante la storia dei due protagonisti e di tutti i personaggi che girano intorno a tutto quanto l'intreccio narrativo.
Un'autrice che, ad ogni romanzo pubblicato, fa emergere la sua penna talentuosa.
Lettura consigliatissima.
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