giovedì 9 dicembre 2021

Segnalazione Romanzo - ACQUA E SALE di Enzo Leomporro

 






Respiro Readers

vi segnaliamo

il romanzo dell'autore italiano Enzo Leomporro.











TITOLO:  Acqua e sale

AUTORE: Enzo Leomporro

CASA EDITRICE: Ianieri Edizioni

GENERE: Autobiografia

PAGINE: 204

PREZZO CARTACEO : 15.20

DATA USCITA: 25 Novembre 2021






Arriva in libreria "Acqua e sale" (sottotitolo: "Storie di vita e di musica") un'autobiografia musicale firmata da Enzo Leomporro, membro fondatore degli Audio 2. Il racconto di una carriera, ma non solo. Leomporro ci parla di sé stesso come uomo, come figlio, fratello, padre e individuo alla ricerca della libertà. Il premiato autore di canzoni e musicista, racconta il suo meraviglioso percorso esistenziale e artistico con estrema sincerità, con passione, autoironia e sensibilità. Si parte dal ricordo dell’infanzia a Napoli, spesa in un vicolo stretto e assai pittoresco di un quartiere popolare: il Buvero. Un’infanzia presto contaminata da episodi tragici: la separazione traumatica dei genitori, la morte del padre, la morte della madre, la povertà, l’allontanamento forzato dal nonno e poi dal fratello Pasquale. Tanti momenti di pura tristezza e di insopportabile dolore, che l’autore affronta con consapevolezza e stupefacente forza d’animo. Proprio durante questo periodo di massima crisi, Leomporro si accorge della potenza e del potere catartico della musica e della fantasia, le sue due armi per difendersi dall’assurdità della vita. Innamorato della musica suonata, il giovane Enzo impara a strimpellare la chitarra e subito firma le sue prime canzoni. Mette su una band insieme al vicino di casa Gianni Donzelli, e comincia a inviare brani a concorsi, a produttori e a impresari. In una Napoli vibrante, piena di nuova musica e di sperimentazioni creative (Pino Daniele, James Senese, Tony Esposito…), Enzo fatica a far conoscere le proprie canzoni al pubblico. Finché, dopo tanta gavetta e mille sacrifici, il sogno non si avvera. Gli Audio 2, il duo formato da Enzo e Gianni, riescono a far arrivare una loro canzone a Mina, la più grande cantante della musica italiana, che sceglie subito di registrare quella loro proposta come singolo per il suo prossimo album. Quella canzone è “Neve”. Enzo Leomporro ci descrive l’estasi, le illusioni e le soddisfazioni dell’incredibile ascesa della sua musica e della sua esperienza artistica. L’incontro con Mina a Lugano, la registrazione di un album con Massimiliano Pani, un singolo che arriva in top 10, e poi il tormentone “Alle venti” che sbanca le classifiche e che porta la band a vincere il Telegatto e a partecipare al Festivalbar. E ancora: la collaborazione con Pieraccioni per la colonna sonora de I laureati, lo scontro e poi l’incontro con Mogol, la scrittura di uno dei brani più famosi della storia del pop italiano, quella “Acqua e sale” che sarà interpretata e registrata da Mina con Celentano. Ma nella vita di Leomporro accanto a tante belle soddisfazioni si susseguono anche terribili momenti di difficoltà e di grave crisi. L’autore si commuove ricordando sua figlia, prematuramente scomparsa, e non si vergogna a rivelare le proprie fragilità, i momenti di scoramento e di disillusione: il sale che ogni tanto inquina la limpidezza dell’acqua. Autore: Enzo Leomporro è un chitarrista napoletano e un autore di canzoni. Membro degli Audio 2, ha firmato molti brani di successo per il suo gruppo e per altri artisti, fra cui Mina. “Acqua e sale” è il suo esordio nel mercato editoriale.






Il sole lo vedevi soltanto per un’ora al giorno, intorno all’una del pomeriggio, al vico Pergole Sant’Antonio Abate numero 24, a Napoli. Nemmeno abitare al secondo piano di un palazzo era un privilegio, dato che all’interno di quel budello di vico gli edifici erano quasi tutti attaccati l’uno all’altro, e non consentivano accesso alla luce né all’aria, in certi casi, e neppure a quella condizione che noi oggi tanto decantiamo, cerchiamo e difendiamo a spada tratta, ovvero la privacy. Coi palazzi così vicini, quasi al punto di sfiorarsi, con i dirimpettai neanche a tre metri di distanza, si era costretti ad abituarsi a quel fenomeno tipico di condivisione che si sviluppa nei luoghi più disagiati e popolari: tutti sapevano tutto di tutti! Bastava affacciarsi a una finestra per partecipare al grande teatro dell’esistenza, dove prendevano vita personaggi affascinanti,da sempre immersi in un mare di parole,tra pettegolezzi e racconti che si mescolavano e si sviluppavano, e poi lasciavano dietro di sé quel gusto indefinito che aleggia da sempre tra la favola e la vita vissuta.








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