«Non possiamo mica entrare lì e fingere di essere innamorati ed essere tutti abbracci, baci e parole
dolci. Sarebbe ridicolo.»
Leanne Adams ha una sorprendente tendenza a mettersi nei guai.
Alta un metro e sessanta, raggiunto a fatica, con una famiglia esageratamente numerosa e invadente
alle spalle e un'insolita quanto spiccata vena melodrammatica, Leanne non può fare a meno di
invischiarsi in ogni situazione.
Sempre e comunque.
Sarà proprio a causa di questa sua abitudine che si troverà con un fidanzato per finta e una buona
dose di guai.
Ma soprattutto, sarà proprio per questo che finirà irrimediabilmente nei casini.
Se solo si fosse fatta gli affari suoi, almeno una volta nella sua vita.
*** Romanzo Autoconclusivo ***
«Lo sai che mi piaci da matti?»
Due parole, un sorriso impacciato, qualche frase di circostanza. È così che ci si riduce dopo aver condiviso del tempo?
Era stato il mio primo ragazzo, il primo bacio, la prima mano sudata contro quella di qualcun altro.
«Non faccio che pensarti.»
E ora eravamo due che si fingevano conoscenti per quieto vivere. Alla fine non è che pensassi di sposare Jason Parker, farci tre figli – Lily, George e Anthony per la precisione – e vivere per sempre felici e contenti, ma non era neanche così che me l’ero immaginata.
«Ancora due minuti, dai. Non ti lascerei mai.»
Ti aspetti sempre che le cose siano per sempre. Quel pomeriggio nel parco insieme, la battaglia di neve dove alla fine ti lascia vincere ogni volta, gli scherzi, i baci, le risate, i baci, i baci, i baci… mica lo pensi che finirà tutto quando ti metti con qualcuno, nessuno ti prepara alla fine.
«Forse vogliamo cose diverse.»
Non te lo dicono mai che potresti farti così male da voler tornare indietro e cancellare tutto.
«Ho bisogno di una pausa.»
L’avresti mai detto che avreste camminato per gli stessi corridoi a testa bassa per non incrociarne gli occhi così familiari?
«È finita.»
Tirai su col naso, come sempre ero fin troppo sentimentale, e tirai fuori il cellulare che aveva appena suonato dalla tasca.
Simona Contaldi nasce a Napoli il 29 Novembre 1999. Trascorre l'infanzia a Termoli per poi tornare nella città natale per completare gli studi, innamorandosi irrimediabilmente del golfo.
Diplomata in Lingue e laureanda in Mediazione Linguistica, vive nell'idea che le parole siano l'unico modo che ha per esprimere se stessa.
Divoratrice di libri compulsiva, la passione per la scrittura nasce in modo direttamente proporzionale ai libri che legge.
A tredici anni approda nel mondo dell'Internet, cominciando a pubblicare tutti i suoi racconti nel cassetto. A quindici anni partecipa a un progetto no profit e pubblica un racconto auto conclusivo e inizia su Wattpad la prima versione dell'attuale “Tutta colpa di un fidanzato per finta.”
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