Vive a Milano e come mestiere fa la pittrice, dipinge ritratti in bianco e nero perché è così che vede la realtà: grigia, monotona e asfissiante.
Fino a che un giorno una voce soave risuona nella sua mente e la chiama "a casa": verrà catapultata in un altro mondo, un luogo lontano in un'altra dimensione, ricco di prati verdi, animali magici e cascate con acqua cristallina.
E così riscoprirà i colori. Ma farà ritorno alla vita reale?
Magica Smy è un romanzo fantasy romantico in grado di risvegliare l'immaginazione e portare la magia nella vita di ognuno di noi.
Con “Magica Smy”, Isabel Tinti ci regala in forma esteriore un fantasy per ragazzi, una specie di leggenda, dove il sogno, l’amore e la speranza vengono espressi con un registro linguistico consono al genere, mentre il lettore non si perde mai nei meandri della narrazione stessa e nell’intreccio ben delineato, che ne rende i vari passaggi facili e piacevoli alla lettura. In alcuni passaggi dialogici le azioni incalzano senza sosta, come viene raccontata la vicenda di Esmeralda, la protagonista, una ragazza che con il passare del tempo recupera i ricordi di una vita navigata in precedenza. Déjà-vu di episodi vissuti in una vita parallela, in cui la luminosità, il calore e meraviglie scuotono gli animi dei più insensibili degli uomini.
A questo punto della storia, l’intreccio tra le due vite che la ragazza inizia a vivere si fa sempre più intenso e complesso; ma in questi mondi così lontani l’uno dall’altro, Esmeralda comprenderà, che prima o poi dovrà scegliere dal quale distaccarsi, seppur con dolore, ma sarà costretta a farlo.
Questa storia dovrà essere letta con attenzione e tra le righe di messaggi nascosti, perché a dire il vero, posso ammettere con assoluta certezza, che non si tratta solamente di un fantasy banale, anzi, dentro le pagine di questa storia, si cela non solo l’apparente semplicità del romanzo, ma soprattutto intelletti che si avvicinano molto a quelli delle correnti filosofiche orientali. (Giappone...) Un viaggio all’interno di una trasmigrazione dell’anima, con cui l’autrice ha saputo incarnare un pensiero ampio e articolato, seppur nella sua semplicità, da comprendere.
La
magia si fa largo a ogni parola, a ogni passaggio e si accende in
ogni animo che ama l’arte, come la protagonista, regalandoci
emozioni sempre nuove e intense.
Quello che si evince in questa
storia, è l’importanza di essere sé stessi, perché dentro di noi
c’è sempre da scoprire nuovi mondi fantastici ma dove potremmo
trovare davvero la felicità tanto agognata dall’essere umano, e
credo che ogni cosa che riguardi l’arte, possa aiutarci a trovarla,
come i quadri della protagonista, la quale è riuscita a donare
un’infinità di colori nel mondo reale e soprattutto a quelle
persone che ne avevano effettivamente bisogno.
In alcuni passaggi, Ipov dei personaggi risultano un po’ piatti e le vicende sono piuttosto meno movimentate, per il resto, consiglio questo romanzo a tutto tondo, perché a volte, nelle piccole storie si nascondono le grandi imprese e l’amore infinito per tutte le cose che ci circondano e non riusciamo a scorgere nella loro reale forma. Credo che basti solo soffermarsi e osservare, che in fondo la vita non è solo dolori e brutture, ma può essere vissuta alla stregua di un sogno, perché si sa, nei sogni tutto può accadere...
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