Respiro Readers
vi segnaliamo
il romanzo dell'autrice italiana Lady Gaia.
TITOLO: Io ti credo
AUTRICE: Lady Gaia
CASA EDITRICE: Self Publishing
GENERE: Romance
PAGINE: 86
PREZZO EBOOK: 2.99
PREZZO CARTACEO: 6.23
DATA USCITA: 9 Settembre 2020
Zelia Vannucci è un’avvocata affermata e innamorata della sua professione. Al contrario, la sua vita di coppia è un totale fallimento, che si concluderà con un abbandono da parte di Marcello, il suo compagno di vita che, da tempo, la tradiva.
Ilenia Sepe, la sua segretaria fidata, e Squaletto, il gatto trovatello, la sosterranno in questo delicato periodo; Giordano Vinco, l’affascinante titolare della rinomata “Antica Fioreria”, nel contempo, le dedicherà anima e corpo; grazie al suo amore e ad un libro avvincente, che narra d’ imprese cavalleresche e di passioni regali, Zelia affronterà, con sguardo nuovo, il mondo complesso delle emozioni e dei sentimenti.
“Io ti credo” è un romanzo nel romanzo: il primo di una trilogia, che vedrà l’affascinante Zelia e il suo amato Giordano coinvolti in altre straordinarie avventure, oltre ogni immaginazione.
Ilenia Sepe, la sua segretaria fidata, e Squaletto, il gatto trovatello, la sosterranno in questo delicato periodo; Giordano Vinco, l’affascinante titolare della rinomata “Antica Fioreria”, nel contempo, le dedicherà anima e corpo; grazie al suo amore e ad un libro avvincente, che narra d’ imprese cavalleresche e di passioni regali, Zelia affronterà, con sguardo nuovo, il mondo complesso delle emozioni e dei sentimenti.
“Io ti credo” è un romanzo nel romanzo: il primo di una trilogia, che vedrà l’affascinante Zelia e il suo amato Giordano coinvolti in altre straordinarie avventure, oltre ogni immaginazione.
“I libri sono una salvezza. Anch’io ne sto leggendo uno interessante. Ce l’ho qui-estrasse
dalla borsa un tablet - Le faccio la stampa di questa pagina...una preghiera!”
“Non sono religiosa!”
“Nemmeno io. Ma questa assomiglia a una poesia. C’è della spiritualità.”
Zelia fece finta di non sentire e andò in bagno per riempire la ciotola d’acqua di
Squaletto. E poi si ritirò nel suo studio.
Ilenia non se la prese per quella reazione. Zelia non si era mai confidata. Sapeva poco
di lei; non le aveva mai parlato di un amico o di una amica e del suo compagno
sapeva poco, quasi niente. Attese una mezz’ora e poi bussò.
“Oggi lo vuole un tè o un caffè?”
“Un caffè, grazie. Da come annusa credo lo voglia anche Squaletto...”
Ilenia intuì che quello sarebbe stato il momento giusto per farle avere quella pagina
che, nel frattempo, aveva già stampato assieme a dei documenti da firmare.
“Le porto il caffè”, disse chiudendo la porta.
Il tempo non era un granché. Ma Zelia, questa volta, non aveva nessuna intenzione di
farsi guastare la giornata. Aveva una professione, un piccolo amico e la fiducia che
quel periodo sarebbe passato, prima o poi.
Sopra il malloppo da firmare, trovò un foglio: “Lascia che sia!” era il titolo.
Prese Squaletto in braccio e iniziò a leggere.
"Non sforzarti di tenere incollate le cose rotte.
Non è un tuo problema se le persone s’arrabbiano o se ne vanno.
Non ti preoccupare del dopo, di cosa farai, dove andrai.
Non temere se tutto crolla.
Lascia che sia.
Ciò che è destinato a partire se ne andrà comunque, lasciando spazio ad Altro. Ciò
che dovrà rimanere, rimarrà: è una legge universale.
Forzare è confliggere con l’Universo: non è un buon segno.
Affidati al «Nuovo».
Lascia che sia.
Prega, danza e ringrazia. Lascia che sbocci ciò che urge nascere e lascia cadere ciò
che deve morire.
Soprattutto, non disperare! Perché, se le foglie appassite voleranno al primo soffio di
vento e se smetterai di trattenere quel deve andare, ci sarà ancora del bello e del
buono per te.
Le opportunità terrene finiranno solo quando il tuo viaggio sarà terminato: ma fino a
quel momento, anche se tutto sembrerà crollare, abbi fiducia.
Lascia che sia."
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