L’autrice ci immerge in una storia fantastica, attraverso gli occhi di una bambina, Enia, di soli sei anni, la quale durante una passeggiata incontra Carry, la quale le svela di essere “la principessa della foresta”.
Dopo che Enia sa chi è la ragazza, la stessa principessa si fa promettere che non avrebbe rivelato mai a nessuno ciò che solo lei riesce a vedere.
Enia promette, e tutto ciò che ha vissuto in quel momento rimane dentro di lei come un avvenimento magico e affascinante. Passano gli anni, ed Enia, ormai sedicenne, ha mantenuto quella promessa, ma un giorno ascoltando la voce del vento, capisce che qualcosa sta cambiando in lei e che è giunto il momento di andare. Decisa che sia giunto il momento di raccontare a qualcuno la verità su quell’incontro, racconta la verità a sua nonna e così infrange la promessa fatta alla principessa della foresta; questo gesto la porterà a subirne le conseguenze e a scoprire qualcosa di sconcertante sul suo passato...
Il viaggio che la protagonista ha deciso di intraprendere, attraversando “il portale” di un mondo parallelo insieme al suo cane fedele Killo, si rivelerà un cammino fatto di incontri e promesse, di sfide e consigli datele da creature mitiche e magiche tra cui nani, elfi, draghi e persino la natura stessa decide di aiutarla in questo suo fantastico viaggio, accompagnandola a individuarsi come una piccola eroina di “prescelta”. L’incontro con altri due personaggi clou della storia, Tohd e Jessy, amorevoli come dei genitori, nonché il legame di amicizia con Juliet; con il piccolo Jousci, con Minet e con il Re l’avventura di Enia non può che venire alla luce.
L’autrice scrive un romanzo fantasy, accompagnando il lettore in un viaggio che supera i confini della fantasia, le cui metafore della vita riflettono quelle dell’animo umano e le maschere che spesso sono costretti a indossare per difendere la sensibilità dei loro sentimenti esposti ai più malvagi. Così è la vita, e Jung ne sapeva qualcosa, visto come ci descrive nella sua teoria, le maschere, l’ombra e gli stereotipi arcaici intrinsechi nella natura umana.
Eugenia Torino, attraverso Enia, ci regala un genere fantasy unico nel suo genere, grazie al quale riesce a dare libero sfogo a ogni immaginazione fantastica che include elementi e personaggi sempre nuovi.
La storia di Enia affascina, cattura e coinvolge in quello che è un fantasy magico che tocca il cuore. Un libro per undicenni appassionati e non solo. Devo ammettere, che nelle avventure della protagonista così piccolina, poi adulta e del suo cane, nonché, amico Killo, ho ritrovato le buone favole del nostro grande maestro Gianni Rodari. Ora, sinceramente, mi aspetto che l’autrice Eugenia continui a raccontarci cosa succederà ai protagonisti ai quali il lettore fin da alle prime pagina si affeziona, soprattutto per il modo ottimo come vengono descritti a livello psicofisico dall’autrice.
Niente da eccepire.
A
chi piacciono le storie fantasy alla Harry Potter sa di cosa sto
parlando.
Dunque, credo che valga davvero la pena leggere il
prosieguo della saga...
Complimenti all’autrice.
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