venerdì 19 febbraio 2021

Segnalazione Romanzo - IL TEMPO RUBATO di Giuseppe Pantano

 





Respiro Readers

vi segnaliamo 

il romanzo

dell'autore italiano Giuseppe Pantano.











TITOLO: Il tempo rubato

AUTORE: Giuseppe Pantano

CASA EDITRICE: Self Publishing

GENERE:Thriller

PAGINE: 270

PREZZO EBOOK: 7.94

PREZZO CARTACEO: 14.00

DATA USCITA: 30 Novembre 2020






Mark Spencer è un Manager di successo e attento alle esigenze della sua famiglia. Qualcuno lo ha colpito con 8 coltellate profonde nel salotto della sua abitazione a Parigi. Chi lo ha colpito? Per quale motivo?

Le ombre di un passato agghiacciante si intrecciano con un presente difficile e tormentato, in un’escalation di forti emozioni, di drammi, di delitti e di colpi di scena. L’uomo e il manager si ritrovano al centro di un vortice in cui l’inesorabile passare del tempo appare scandire il ritmo di un’ineluttabile destino che arriverà a chiedere conto del tempo rubato.
L'incessante scorrere del tempo racconta, alternativamente, le opposte fortune dei protagonisti e li mette di fronte alle loro debolezze, alle loro contraddizioni e ai loro difetti. La vita di Mark deve fare i conti con un presente difficile e con un pesante passato, dai quali abissi, la sua coscienza risorge per vendicarsi.
La storia si nutre di sentimenti forti, come l’astio, la vendetta, la crudeltà. Essi sono mossi da atteggiamenti e da comportamenti altrettanto forti come l’invidia, il servilismo e il tradimento.






E improvvisamente lo seppi. Dopo anni interi a immaginare come potesse essere il momento del trapasso, in un attimo ebbi la risposta. Intere generazioni di uomini, da millenni, si sono posti spesso la stessa domanda. Cosa succede dopo? Cosa ci accade quando il cuore cessa di battere? Per molto tempo in passato ero stato tentato di acquistare libri di persone che raccontavano l’esperienza vissuta durante il coma, da cui poi per qualche inesplicabile ragione, erano riusciti ad uscire e tornare al di qua. Avevo anche visto un film che, più di altri, aveva tentato di tradurre in immagini sul grande schermo le sensazioni della morte. Era un film degli anni 80, il cui protagonista era uno dei miei attori preferiti, Christophen Walken il quale, insieme a Natalie Wood lavorava ad un progetto avveniristico. Grazie a quel progetto era stato prodotto un macchinario che permetteva di registrare delle attività e trasmetterne le relative sensazioni ad altri. 


 “...la vita di Mark Spencer, cioè io, stava magicamente e tragicamente defluendo da quell’involucro corporeo che ne aveva, per 54 anni, trattenuto l’essenza e dato un senso all’appartenenza al genere umano.” 


 “Ma io, adesso cosa vedevo? Forse era troppo presto o troppo tardi per vedere un tunnel o per accorgermi di una luce. Forse avrei anche io notato l’attrazione irresistibile verso una meta luminosa. Forse anche io avrei presto avvertito il senso di pace e serenità raccontato dai protagonisti delle storie sui “ritorni”. Eppure niente di tutta quella collezione di sensazioni e di immagini passava in rassegna davanti ai miei occhi, o per meglio dire, davanti al mio spirito. Quello che mi si parava davanti, un attimo dopo aver subito otto coltellate al fianco e al torace, era solo il buio. Il dolore lancinante e ripetuto che aveva pervaso il mio corpo. Nessun tunnel, nessuna luce, nessuna voce che mi invitava disperatamente a tornare indietro.” 


 Erano mesi che Rick Fisher, Presidente della Dublin Logistics, mi lanciava messaggi per saggiare il mio interesse e la mia ambizione a ricoprire l’incarico di vice presidente della filiale francese, sita nella Ville Lumiere. Da qualche tempo Rick si rivolgeva a me con un fare ammiccante, facendo domande del tipo: «Ma non sei stanco di viaggiare così tanto? Sei sempre fuori, che dice Anne della tua frequente assenza?» E poi: «Non ti sei stancato di fare valigie in continuazione?» E ancora: «Ti piacerebbe vivere in Francia?» La cosa mi divertiva e mi incuriosiva. Non è che non avessi già fatto esperienza in altri paesi. Anzi, buona parte della mia “ossatura” in azienda l’avevo fatta nella filiale italiana, ubicata a Roma, in zona EUR. In effetti, all’età di 33 anni, a pochi anni dall’assunzione, avvenuta nel 1992, appena laureato a pieni voti in Economics a Cambridge...” ___________________________________________________________________ 


Non più in possesso di un supporto materiale e di una immagine identificabile come reale, ma pienamente padrone delle mie capacità sensoriali. Vedevo e sentivo, potevo percepire l’odore dei fiori proveniente dal vaso sul ripiano, quello vicino al megaschermo della TV 65 pollici che troneggiava nella sala principale della casa, la stessa dove, proprio in quel momento, giaceva il mio corpo riverso a terra ai piedi del divano. 


 Ricordo ancora quel giorno di ottobre quando Rick disse: «Va bene ho deciso». Ribattei: «Cosa hai deciso Rick?”» «Ne ho parlato con il Comitato di Direzione», asserì il presidente, aggiungendo: «Prepara le valige per l’ultima volta, tra due mesi vai a Parigi per rimanerci, abbiamo bisogno di un vicepresidente che dia una mano a Alain Chevalier e lo sostituisca quando andrà in pensione». 


 “Mia moglie, Anne Wright, era una donna alta e magra, occhi verdi e capelli biondi e lisci che le arrivavano fino ai gomiti. Ci eravamo conosciuti da bambini. Dopo tanti anni ci seguito il corso di laurea in Economics, mentre lei in Giurisprudenza. Nel campus universitario giocavamo sempre a tennis. Entrambi avevamo bisogno di migliorare la tecnica. C’era un’attrazione particolare tra noi, dettata forse dal bisogno di compensare ciascuno i difetti dell’altro. Il suo dritto era catastrofico almeno quanto il mio rovescio, ragione per cui i maestri ci avevano messo in coppia per giocare il doppio misto. Per migliorare il difetto di entrambi, ci facevano schierare lei a destra, quindi sul dritto, e me a sinistra, sul rovescio. Ovviamente non ne prendevamo una. Così scoprimmo di essere talmente diversi da compensarci, capaci di sostenerci a vicenda, tanto per avvalorare la tesi secondo cui gli opposti si attraggono.” ______________________________________________________________





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