Quando Marybel, sorella di Wade Cavendish, scopre che, nella contea in cui si è ritirata, vive una strega capace di approntare filtri d’amore, intravede la possibilità di realizzare il suo più caro desiderio. Intenzionata a conquistare nientemeno che Lord Arthur Wellington, le scrive in tutta fretta.
La “strega” in questione altri non è che Miss Reese Writingham, giovane temeraria, indipendente ed esperta in botanica, una fanciulla che ha ripreso in mano le redini della propria vita, divenendo la guaritrice più famosa di tutto il Dorset.
Assecondando il desiderio di sua sorella, l’ombroso e irrequieto Wade Cavendish si vede costretto a incontrare Reese e, a quel punto, gli eventi si scateneranno, fino a che non si renderà necessario l’utilizzo di uno dei suoi famigerati, particolarissimi filtri d’amore. Tra battibecchi, fughe, sotterfugi e un pizzico di magia, tra Wade e Reese si scatena un amore impetuoso come le onde del mare, ma altrettanto difficile da domare.
Fa parte della Serie Regency:
"L'arciere dello Shropshire"
«Adesso seguitemi e vediamo questa cicatrice.» Reese gli voltò le spalle,
dirigendosi verso il retro del negozio.
Lui rimase interdetto. «Come avete detto?»
La fanciulla si bloccò, la mano già sulla maniglia della porta che
divideva le due stanze di cui era composta la bottega. La aprì. «La
cicatrice, voglio vederla per sincerarmi della sua gravità e realizzare
quali siano i rimedi più efficaci al vostro particolare caso.» Sperò di
aver mantenuto un tono professionale, a dispetto del batticuore.
«Ma voi siete una donna!» esclamò lui, avvicinandosi.
«E voi un uomo, Lord Cavendish. Almeno su questo siamo d’accordo.»
Sparì all’interno dell’altra stanza.
Il suo recalcitrante paziente non poté fare altro se non seguirla.
A Reese tremavano le mani e si sentiva tutta in subbuglio, ma mantenne
una fredda espressione competente per quasi l’intera durata della
visita. Forse, la voce le si inceppò in un paio di occasioni e le si seccò il
palato e forse, ma solo forse, finì per essere più emozionata del dovuto
quando lui, be’, quando Lord Cavendish…
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