Ethan Fly si trasferisce a Toronto per vigilare lo spazio sotto mentite spoglie, nascosto insieme alla sua gente.
Direttore dell’osservatorio David Dunlap, conosce Emma, una giovane giornalista dal passato difficile, e da quel momento la sua vita e le sue conoscenze si capovolgono.
Nel momento in cui Emma scopre la verità su Ethan, inizia un viaggio di riscoperta e conoscenza che catapulterà entrambi in qualcosa di immensamente più grande di loro.
I nemici di Ethan, però, sono in agguato.
Quale verità è sepolta sotto migliaia d’anni di falsità? Sei sicuro che tutto ciò che ti è stato insegnato fin da bambino sia vero?
«Non credo che tu sia in grado di capire cosa c'è dietro all'apparenza, oltre l'orizzonte visibile; sapere verità troppo grandi per i limiti imposti alla tua mente»
In un scenario urban, non lontano dai nostri giorni, amore, complotti e scoperte danno vita a un romanzo che non concede respiro.
Ho
letto pochissimi libri di questo genere ma film ne ho visti diversi e
Hidden, che possiamo tradurre in ‘nascosto’, per certi aspetti mi
ha un po’ ricordato Indipendence Day, che per l’epoca è stato di
certo un gran bel film.
La
storia è ambientata in un futuro non troppo lontano, nel 2021. Ethan
Fly, il protagonista, “cammina per i marciapiedi affollati di
Toronto”, città dove ha un lavoro di copertura, “e soltanto in
quei momenti si rende conto di quando sia diverso da loro”, non
solo perché non soffre mai il freddo, ma perché pur avendo
sembianze perfettamente umane non è quello che sembra.
“Osserva bene la realtà: la gente è strana; impreca al telefono, si affretta distrattamente senza curarsi di cosa le succede intorno”, cosa che non accade a Splendha.
“Tutti sono inconsapevoli, ignari del proprio destino, ignari di lui, mescolato tra la folla, nascosto, eppure in bella vista.” Infatti Emma, una giovane giornalista che viene incaricata di intervistare il direttore dell’osservatorio David Dunlap, non sospetta minimamente che non sia umano. “Potrebbe essere il loro vicino di casa, il loro collega al lavoro o il loro compagno a scuola ma quelle persone, probabilmente, non conosceranno mai la sua vera natura”, ed è così che Claudio Scarantino conclude il suo prologo.
“Osserva bene la realtà: la gente è strana; impreca al telefono, si affretta distrattamente senza curarsi di cosa le succede intorno”, cosa che non accade a Splendha.
“Tutti sono inconsapevoli, ignari del proprio destino, ignari di lui, mescolato tra la folla, nascosto, eppure in bella vista.” Infatti Emma, una giovane giornalista che viene incaricata di intervistare il direttore dell’osservatorio David Dunlap, non sospetta minimamente che non sia umano. “Potrebbe essere il loro vicino di casa, il loro collega al lavoro o il loro compagno a scuola ma quelle persone, probabilmente, non conosceranno mai la sua vera natura”, ed è così che Claudio Scarantino conclude il suo prologo.
Solo
Emma però, che scatenerà in Ethan sentimenti mai provati prima,
scoprirà la verità a causa di un ritrovamento, a parer mio un po’
troppo semplice, e quella conoscenza pericolosa li catapulterà in
qualcosa più grande di loro, perché i nemici di Ethan e del suo
popolo, non simpatizzanti neanche per i terrestri, sono in agguato.
Consiglio
il libro a chi ama l’ignoto e a quelli che come me credono che non
siamo soli in questo universo. Per rendere il tutto più vero simile
possibile, l’autore menziona e descrive luoghi come: Nazca in Perù,
Ceto in provincia di Brescia, Kimberley in Australia, Abydos in
Egitto e le cascate di Iguazù in Brasile; da essi, si evince come
Claudio abbia fatto un buon lavoro di ricerca.
Concludo
per non spoilerare,
dicendo che anche il finale è stato di mio gradimento però, visto
che innumerevoli personaggi son stati descritti egregiamente e quindi
li ho presi a cuore, mi è dispiaciuto non averli visti presenti alla
fine della storia, io avrei aggiunto un epilogo, anche se l’autore
prevede un sequel che di sicuro leggerò.
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