Respiro Readers
vi segnaliamo in anteprima
l'uscita del nuovo romanzo
delle autrici italiane Giulia Esse e Chiara Saccuta.
TITOLO: Cieli di sangue
AUTRICI: Giulia Esse e Chiara Saccuta
CASA EDITRICE: Delos Digital
GENERE: Fantasy Orientale
PAGINE: 253
PREZZO EBOOK: 3.99 ( 2.79 in promo)
DATA USCITA: 10 Dicembre 2019
Un potere oscuro si cela fra le tribù del deserto, oltre la muraglia che divide due regni in lotta. Un potere capace di tingere il cielo di rosso e bagnare la terra di sangue.
I regni di Sunju e di Kaewang sono in lotta da secoli, solo un’alleanza matrimoniale potrà salvarli dal logoramento. Eppure, non tutti i principi sono favorevoli a riporre le armi. Mentre le dispute dilagano nella corte di Sunju, perpetrate da quattro fratelli mossi da reciproci rancori, nel regno di Kaewang sbocciano le prime incomprensioni tra il principe e la principessa gemelli, divisi dalla successione al trono. Oltre la muraglia che separa i due regni dai territori selvaggi un potere spietato è racchiuso tra le mani di una piccola tribù del deserto, quello dei Cieli di Sangue. Chi riuscirà a ottenerlo, garantirà la supremazia del proprio regno.
Tra alleanze, inganni e omicidi, ognuno dei pretendenti al trono tenterà di conquistare ciò che desidera.
«E quanto vale la parola di un uomo oltre la muraglia?» gli chiese il khan, voltandosi poi verso di lei. «Tu sai rispondermi, Saran?»
A quella domanda Saran strinse i denti sulle labbra. Suo padre era sempre stato duro, ma estremamente comprensivo nei suoi confronti. Ciononostante, non voleva deluderlo, in nessun modo.
«Non vale niente, etsgiin» disse risoluta. «Gli uomini oltre la muraglia usano le parole come fossero di miele, celando un pugnale dietro di esse. Sono inaffidabili.»
Song sorrise, tenendo lo sguardo basso, poi portò le mani dietro la schiena assumendo un'aria pensierosa.
«Gli uomini oltre la muraglia dosano le loro parole e ne usufruiscono nel modo corretto. Tramite la parola abbiamo evitato guerre e calamità, e i beni guadagnati sono stati estesi a tutti i popoli, non solo ai potenti» disse, sotto lo sguardo severo di Altan e quello pensieroso del khan. «Forse non sarò trasparente come voi e vostra figlia, mio khan, ma non sono venuto qui con una spada alla mano.»
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