Respiro Readers
anche oggi ospitiamo il grande evento natalizio
" UN REGALO SOTTO L'ALBERO"
con cui il nostro blog collabora con tanti altri blog.
Ogni giorno troverete segnalazioni di autrici.
TITOLO: Nessun porto nella nebbia
AUTRICE: Maria Campanaro
CASA EDITRICE: Triskell Edizioni
GENERE: Romance Storico
PAGINE: 480
PREZZO EBOOK: 2.99
PREZZO CARTACEO: 11.85
DATA USCITA: 13 Novembre 2017
Francia,
1671. L’impetuosa marchesa Isabel de Martigny s’imbarca per la
Spagna, per sfuggire ai propositi del duca di Belfort, Primo
Consigliere di Luigi XIV, di trasformarla nella nuova favorita del
re. Durante una tempesta la sua nave viene assalita dalla Lucky
Chance, un vascello pirata sotto il comando del carismatico e
irrequieto Julian Koslow. Scoperto il valore che la ragazza ha per il
sovrano, questi decide di barattare la sua liberazione con la
consegna del duca di Rocheville, l’uomo che crede il suo vero padre
e verso il quale nutre un’oscura ansia di vendetta.
In attesa del giorno dello scambio il rapporto tra Isabel e Julian cresce, li porta ad avvicinarsi e allontanarsi come nella sincronia di una danza, come nei passi di un duello, a trovare una sorprendente intesa che mette in luce tutto ciò che li accomuna, a partire dalla sete di libertà e di conoscenza e si trasforma in una passione profonda e definitiva. Lo scambio con il duca di Rocheville alla fine fallisce: Julian si rende conto che non è la persona che sta cercando. Sarà Isabel a permettergli di scoprire l’agognata verità sulle sue origini, ma numerose avversità li separano da questa rivelazione, sulle rotte seguite dalla ciurma della Lucky Chance, tra battaglie navali, agguati, arrembaggi, razzie, e tra le insidie della fastosa corte di Versailles: con la forza del trascinante amore che li unisce, Isabel e Julian dovranno in seguito affrontarne le schiaccianti ripercussioni sulle loro vite.
In attesa del giorno dello scambio il rapporto tra Isabel e Julian cresce, li porta ad avvicinarsi e allontanarsi come nella sincronia di una danza, come nei passi di un duello, a trovare una sorprendente intesa che mette in luce tutto ciò che li accomuna, a partire dalla sete di libertà e di conoscenza e si trasforma in una passione profonda e definitiva. Lo scambio con il duca di Rocheville alla fine fallisce: Julian si rende conto che non è la persona che sta cercando. Sarà Isabel a permettergli di scoprire l’agognata verità sulle sue origini, ma numerose avversità li separano da questa rivelazione, sulle rotte seguite dalla ciurma della Lucky Chance, tra battaglie navali, agguati, arrembaggi, razzie, e tra le insidie della fastosa corte di Versailles: con la forza del trascinante amore che li unisce, Isabel e Julian dovranno in seguito affrontarne le schiaccianti ripercussioni sulle loro vite.
«Voglio
sapere dove hai ormeggiato la mia nave,» si intromise John tra loro
con le mani sui fianchi, imitando il tono brusco con cui Julian
redarguiva la ciurma.
«La
tua
nave?»
Questi gli si rivolse con un sorriso spiazzato.
«Tuo
figlio sostiene che la Lucky
Chance in
realtà è sua, e te l’ha soltanto data in prestito,» gli spiegò
Isabel, divertita.
Julian
scoppiò in una risata fragorosa che le fece sobbalzare il cuore.
Quanto le era mancato quel suono. Un suono che la faceva sentire
viva, che la faceva sentire donna. Quanto le era mancato lui.
Lo
vide accovacciarsi all’altezza del bambino, con un’espressione
cerimoniosa che tradiva tutto l’amore che gli portava. «La vostra
nave è ancorata al sicuro, signore. E appurato che siete il mio
comandante, non mi resta che mettermi ai vostri ordini,» gli disse,
scompigliandogli i capelli biondi.
con
una carezza.
Il
piccolo si mise a ridere, crogiolandosi nella gioia di quelle parole,
e quello fu il secondo suono meraviglioso per il quale Isabel avrebbe
potuto dare anche la propria vita. Poi Julian si tirò su e si
diresse verso di lei, ma John non aveva
ancora finito di reclamare la sua parte di attenzioni. «Guarda
cos’altro ho imparato, papà!» lo richiamò.
La
percezione dell’urlo di Isabel gli arrivò all’orecchio in
contemporanea con il sibilo della lama, che passò a pochi centimetri
dalla sua guancia prima di andare a piantarsi in un pannello di legno
della parete. Si volse con un sopracciglio alzato verso il bambino,
che attendeva una sua reazione con un’incredibile aria orgogliosa.
«Brutto
furfante!» esclamò allora a gran voce. Cominciò a inseguirlo per
tutta la stanza, fingendo di non riuscire mai a raggiungerlo,
provocando così le grida di giubilo del figlio, che correva
dimenando le braccine in avanti. Alla fine lo agguantò gongolando:
«Ah ah! Ti ho preso!» e iniziò a lanciarlo per aria come una
palla, facendolo strillare ancora di pazza gioia. Poi lo posò a
terra e, mani sui fianchi, lo squadrò con molta serietà, ammiccando
al pugnale piantato nel muro. «Bene, signore, come vi
giustificherete ora?»
«Me
l’ha insegnato la mamma,» obiettò John, tranquillamente, come se
questo spiegasse tutto.
«Ahh,
non c’erano dubbi in merito! Ma resta la questione che potevate
uccidere vostro padre. Cos’avete da dire su questo?»
«La
mia mira è perfetta, e lo sapevo che non saresti morto!»
controbatté il bambino in tono seccato, alzando un sopracciglio.
Julian
e Isabel non riuscirono più a trattenersi e scoppiarono a ridere.
Maria Campanaro è nata a Foggia
nel 1976, risiede ad Asti ed è laureata in Scienze politiche. Ha
sempre svolto mestieri impiegatizi. La sua passione per la scrittura
è strettamente legata a quella per la lettura, che la pervade dalla
più tenera età. Ama inoltre i viaggi, la musica, il cinema, le
serie tv ben congegnate, la buona cucina e tutto ciò che è arte e
creatività.
Ha
pubblicato il suo primo romanzo, Nessun
porto nella nebbia,
di genere storico-sentimentale, con Triskell Edizioni.











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