Respiro Readers
anche oggi ospitiamo il grande evento natalizio
" UN REGALO SOTTO L'ALBERO"
con cui il nostro blog collabora con tanti altri blog.
Ogni giorno troverete segnalazioni di autrici.
TITOLO: Gocce di Mediterraneo. Scorci poetici
AUTRICE: Sara Bortoluz
CASA EDITRICE: Santelli Editore
GENERE: Poesie
PAGINE: 128
PREZZO CARTACEO: 7.65
DATA USCITA: 12 Giugno 2019
Gocce di Mediterraneo è una raccolta
di 46 poesie e ‘scorci poetici’, che coniugano l’elemento
paesaggistico e culturale con la dimensione filosofico-introspettiva,
suddivisa in quattro sezioni: Arpeggi, Antichi miraggi, Colori e
fragranze e Raggi di luna. I temi affrontati spaziano dal significato
della vita all’amore, dai temi ambientali e sociali alla fugacità
del tempo, dalla più schietta realtà ai reami del sogno, dalla
nostalgia per il passato all’apprensione e alla curiosità per il
futuro.
Protagonista incontrastato è il
Mediterraneo, scrigno di inesauribili meraviglie e custode silenzioso
di miti e leggende, che non si presenta come un solo paesaggio, ma
piuttosto un insieme di paesaggi, ciascuno con le proprie
manifestazioni e sfumature, le proprie civiltà e la propria cultura,
che fanno diventare i paesaggi fisici paesaggi dell’anima.
Tante piccolissime gocce diverse tra
loro formano il mare. Tra le sue onde l’anima vibra, si increspa e
si specchia liberandosi dalle catene della razionalità per
abbracciare l’infinito in una spontanea e sincera comprensione di
sé stessa. La riflessione poetica scaturisce da questa cornice: il
Mediterraneo è lo spunto per un cammino alla scoperta di un vivace
caleidoscopio di emozioni e di sensazioni che si originano dal mondo
tangibile per poi fuggire sulle ali dell’invisibile.
Da
Falò sulla spiaggia
[…]
Veglia la luna su di noi…
il
respiro del mare… il nostro respiro…
si
congelano in vortici di sussurrate emozioni,
spirali
d’argento donate per sempre all’eternità
in
una notte come tante sulla faccia del mondo
mentre
la musica dei millenni
suona
instancabile sulla magica arpa stellare
lungo
le luminose vie celesti.
Da
L’arte
del vivere
Vivere
è un’arte, un talento innato,una propensione ad essere
creativi…
non
è semplice fluire… e neppure mero esistere…
ora
lo capisco…
nei
disegni della natura e negli schizzi del tempo,
ora
lo intuisco…
nel
lento indugiare di un mite pomeriggio settembrino
lungo
vialetti di foglie secche disseminati,
sui
margini di antichi bastioni abbandonati…
quando
ogni cosa assopita riposa
sulle
note di un sonnacchioso ruscello di campagna.
[…]
ogni cosa è semplice e spontanea nel suo esistere,
non
è bene, non è male
ma
segue il vento della sua intrinseca natura…
tocca
a te darle un destino,
una
pennellata, un tocco divino…
[…]
Ed ora lo capisco,
per
vivere bisogna aver talento
sempre
e crederci in ogni momento.
[…]
Da
Campi di girasoli
Eccoli
lì
apparire
all’orizzonte lontano
con
i loro volti sereni e giocosi…
un’ondata
di gialli sorrisi...
che
accendono la pianura
di
mille sguardi radiosi.
[…]
E quando la notte scivola
sul
pianeta addormentato
e
quando ogni luce muore
in
quel cielo di bistro
campi
di girasoli
inondano
il mio cuore…
popolano
i miei sogni…
e
colorano la mia anima di gialla meraviglia.
Campi
di girasoli
cantano
in spensierati cori…
pizzicando
le armoniche corde
di
immaginarie cetre…
danzano
luminosi
nell’oscurità
dipingendo
soleggiati paesaggi
su
immaginarie tele oltre i confini del mondo
nei
fantastici reami remoti
dove
erra ogni notte la mia anima dormiente.
[…]
Sara Bortoluz è nata a Feltre (BL) nel
1990 dove vive tuttora. Laureata in Lingue e civiltà moderne e
contemporanee presso l’università Ca’ Foscari di Venezia e
successivamente in Relazioni internazionali presso il medesimo
ateneo, si interessa di tematiche legate alla cooperazione
internazionale e alla diversità culturale. Ha pubblicato alcuni
articoli in riviste e blog di attualità e in newsletter di ONG, come
ad esempio Citizens Rights Watch di Londra. Alcuni dei suoi racconti
e poesie sono apparsi su blog e in antologie di autori vari.
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