Respiro Readers
vi segnaliamo il nuovo romanzo
dell'autrice italiana Roberta De Tomi.
Una
storia d’amore e di vendetta, disponibile in più versioni dal 16
settembre 2019: e-book, cartaceo normale e cartaceo… senza finale.
Si
tratta di “Laura nella stanza”(Independently publish) racconto
lungo-
pilota della serie “Bad Girls” promosso dal blog La Penna
Sognante
(lapennasognante.blogspot.com), nato dalla penna di Roberta
De Tomi.
TITOLO: Laura nella stanza
AUTRICE: Roberta De Tomi
CASA EDITRICE: Self Publishing
GENERE: Romance
PAGINE: 111
PREZZO EBOOK: 2.99
DATA USCITA: 10 Settembre 2019
Diego,
un passato da Don Giovanni a “cinque stelle” coronato da una
vicenda a rischio revenge porn, vede vacillare la sua convivenza con
Giulia quando inizia a ricevere dei messaggi anonimi deliranti e
ricorrenti. I sospetti ricadono su Laura, definita la “matta” o
la “sciroppata” in quanto strana e da sempre innamorata in
maniera patologica di Diego. La giovane nega le accuse e, quando
interviene Lucrezia, ex fidanzata di Diego, si convince a prendere
parte a un piano per smascherare la vera responsabile della trama
ordita contro di lei.
Sarà Giulia, da sempre considerata la donna perfetta, ma stranamente legata anche lei a Lucrezia? O Laura è davvero la matta del villaggio, incapace di redenzione?
Sarà Giulia, da sempre considerata la donna perfetta, ma stranamente legata anche lei a Lucrezia? O Laura è davvero la matta del villaggio, incapace di redenzione?
TITOLO: Laura nella stanza ( Senza Finale)
AUTRICE: Roberta De Tomi
CASA EDITRICE: Self Publishing
GENERE: Romance
PAGINE: 74
PREZZO CARTACEO: 8.32
DATA USCITA: 16 Settembre 2019
Un'edizione speciale di "Laura nella Stanza": il finale lo scrivi tu!È passato un anno dalla "notte senza luna". Una notte in cui Laura, anima fragile - in fondo in cerca di amore - ha cercato un riscatto attraverso un revenge molto particolare. A un anno di distanza, qualcuno vuole incastrarla. Ma Laura, considerata da sempre strana, non ci sta. Non vuole più essere il fragile tassello di un gioco che la vede divisa tra l'ambigua Lucrezia, Diego - il Don Giovanni - e l'angelica Giulia. Che cosa accadrà? Sarai tu, lettore/lettrice a stabilirlo!
Dopo
il caffè, dentro la stanza e tutto il mondo fuori, come nella
canzone di Vasco Rossi, Laura ascoltava le sensazioni che aveva in
testa. Sfiorarono il cuore, irruppero nello stomaco, nel fegato, si
parcellizzarono in basso, come gocce che, cadendo lentamente ma
inesorabilmente, si risolvevano in una tortura senza fine. Come
diceva Lucrezia, uno stillicidio. Tutto quello che non poteva dire,
si accumulava come polvere sui mobili. La sua cantina era sempre più
chiusa e la polvere un cumulo ormai troppo pesante.
Scagliò la tazzina vuota contro il battiscopa.
«Maledizione!»
Il gorgheggio del Huawei, posato su una pila di riviste ingiallite, attirò la sua attenzione. Si mosse, evitando per caso i frammenti di vetro sparsi sul pavimento: li sfiorarono, lievi, come quelli di una danzatrice, fino alla meta. Tremava tutta; anche le mani che afferrarono l’oggetto.
Lesse il messaggio, buttando fuori le tensioni.
Tesoro, sono qui.
Il tremito ai nervi si placò, sostituito da un sorriso.
Lei era tornata.
Continuò a leggere il messaggio.
Mi raccomando, vestiti come un anno fa.
Sistemò il reggiseno e le mutandine con cui era vestita in quel momento.
Lei nella stanza. L’ex reginetta della scuola, a Milano. Per lei, si sarebbe fatta bella come non faceva da tanto tempo.
Dall’armadio prese il completo riposto in una busta di plastica, sotto una pila di maglioni XL. Lo estrasse dall’involucro e lo spiegò scrupolosamente. Infilò la blusa con le maniche a sbuffo e il cravattino blu-navy, in tinta con il bordo del colletto e la gonna corta plissettata.
Il look della notte senza luna. Così avevano chiamato quelle ore di trasgressioni.
Scagliò la tazzina vuota contro il battiscopa.
«Maledizione!»
Il gorgheggio del Huawei, posato su una pila di riviste ingiallite, attirò la sua attenzione. Si mosse, evitando per caso i frammenti di vetro sparsi sul pavimento: li sfiorarono, lievi, come quelli di una danzatrice, fino alla meta. Tremava tutta; anche le mani che afferrarono l’oggetto.
Lesse il messaggio, buttando fuori le tensioni.
Tesoro, sono qui.
Il tremito ai nervi si placò, sostituito da un sorriso.
Lei era tornata.
Continuò a leggere il messaggio.
Mi raccomando, vestiti come un anno fa.
Sistemò il reggiseno e le mutandine con cui era vestita in quel momento.
Lei nella stanza. L’ex reginetta della scuola, a Milano. Per lei, si sarebbe fatta bella come non faceva da tanto tempo.
Dall’armadio prese il completo riposto in una busta di plastica, sotto una pila di maglioni XL. Lo estrasse dall’involucro e lo spiegò scrupolosamente. Infilò la blusa con le maniche a sbuffo e il cravattino blu-navy, in tinta con il bordo del colletto e la gonna corta plissettata.
Il look della notte senza luna. Così avevano chiamato quelle ore di trasgressioni.
Avvertì
le mani dell’ex reginetta muoversi in sincrono con le labbra di
lui.
Diego.
Erri
stuzzicò il suo lato macho. Di solito lo assecondava, come Diego
aveva sempre assecondato se stesso, certo del suo aspetto perfetto.
Da quando si era tolto la maglietta metallara e i jeans
stracciati, si era scoperto seduttore da “cinque stelle”.
Aveva
poche ma efficaci regole: “I dieci imperativi della seduzione”.
1)
Non sparare nel mucchio: individua la donna che ritieni più
interessante e vai alla conquista.
2)
Primo approccio: evita frasi come “Sei bellissima”, “Hai due
occhi stupendi” e tutte quelle che mostrano che sei interessato
soltanto al suo aspetto fisico.
3)
Parlale guardandola negli occhi.
4)
Dimostrati incuriosito da lei, prima ancora che dal suo corpo.
5)
Falle dei complimenti, ma senza esagerare.
6)
Sorridile e mostrale complicità.
7)
Se lei si avvicina con il corpo, vuol dire che tu puoi avvicinarti e
tentare un tocco sul braccio, sulla mano, su una spalla. Un lieve
sfioramento, giusto per farle captare la tua attrazione, ma senza
fargliela pesare.
8)
Chiedile prima di tutto il cellulare, non il contatto Social.
9)
Al momento del congedo, proponile un appuntamento facendole capire
che vorresti riprendere il discorso dal punto in cui lo avete
interrotto.
10)
Interrompi un discorso avviato, sul più bello! Salutala con due baci
sulla guancia e un sorriso, ti allontani, ti fermi per guardarla
ancora, prima di uscire dal suo campo visivo. La farà sentire
importante e rassicurata.
Dieci
regole perfette: da quando le aveva messe a punto, Diego non aveva
sbagliato un colpo. Mai. Anche con Laura aveva applicato il suo
decalogo. L’aveva osservata, si era avvicinato con la scusa del
saluto a un’ex fiamma. Quando ebbe incrociato il suo sguardo
d’iceberg, sfoderò un sorriso radioso. La pochette argentata
posata sul tavolino cadde a terra, così colse l’occasione per
raccoglierla.
Aveva trovato il pretesto perfetto per parlarle.
Tutto era iniziato quella sera.
Nata
negli anni Ottanta, cresciuta a libri, anime, film trash e musica New
Wave, Metal e Hip-Hop, Scrive da sempre, online dal 2007, gestendo
blog e scrivendo articolo di varia. Ghostwriter, scrittrice,
giornalista, organizzatrice di eventi, donna dai mille interessi,
ama sondare il lato oscuro dell’animo umano e ama sperimentare con
la scrittura. “Laura nella stanza” nasce come puntata pilota
della serie “Bad Girls”. Tra i suoi lavori: “Come sedurre le
donne” (HOW2 Edizioni, 2014), “Chick Girl – Azalee per
Veridiana” (Delos Digital, 2016). “Alice nel labirinto” (DAE,
2017) nel 2019 si è aggiudicato il secondo premio ex-aequo presso il
Trofeo Cittadella, assegnato al miglior romanzo fantasy italiano.
Gestisce il blog lapennasognante.blogspot.com. E-mail:
lapennasognante@gmail.com.
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