sabato 27 aprile 2019

Segnalazione Romanzo - LA BILANCIA DEI MONDI DIVISI. LA STREGA di Veronica C. Aguilar e Emiliano Guiducci









Respiro Readers

vi segnaliamo l'uscita del nuovo romanzo

dell'autrice italiana Veronica C. Aguilar 

con l'autore Emiliano Guiducci.










TITOLO: La bilancia dei mondi divisi. La strega

AUTORI: Veronica C. Aguilar e Emiliano Guiducci

CASA EDITRICE: Youncaprint

GENERE: Urban Fantasy

PAGINE: 388

PREZZO EBOOK: 0.99

PREZZO CARTACEO: 17.00

DATA USCITA: 19 Aprile 2019







Sara è cresciuta e lavora al RIS, conosce un umano molto strano con il quale è connessa. Un po' come Tobia. Lui? Beh lui vive con Giorgia, la sua fidanzata, ma non smette mai di pensare al passato, al presente e al futuro di Sara. Al loro destino. Sara affronterà nuovi spiriti e nuovi demoni, sempre più forti e, molto spesso, le servirà un aiuto. Entreanno in scena nuovi personaggi, come lo stano e bizzarro professore di filosofia che nasconde un passato articolato e oscuro. Come uno strano gatto che compare e scompare nei momenti più cridici, oppure un bambino che se ne va in giro di notte. Le sarà indispensabile la presenza di Kat Mary, ve la ricordate? La strega. Da qui il titolo del secondo capitolo della serie. Si incontreranno nel presente e saranno inseparabili. Aruna, invece, comincerà ad avere un comportamento schivo e distante. Nasconde sicuramente qualcosa. Così come Daniele.
Insomma, questo secondo capitolo contiene tanta azione, mistero e introspettività. Più Sara scioglierà i nodi, più dovrà lottare contro qualcosa che odia. Con tutta sè stessa.












L’unica cosa che Kat Mary sentiva era l’eco dei tacchi delle sue scarpe rosse. Correva, disperata e impaurita, in cerca di una via di uscita. Era chiusa in quel corridoio lungo e stretto da almeno venti minuti, completamente al buio. Il suo respiro era affannato e si sentiva svenire. Il battito cardiaco aumentava ad ogni passo. Delle perle di sudore scorrevano lente sulla fronte, era nervosa. Non sapeva dove stesse andando e se sarebbe uscita viva da quel posto. Esausta, si scontrò contro una fredda parete di metallo, ferendosi alla nuca. Si stava arrendendo, ma abbassò la mano arrivando a toccare una protuberanza. Qualcosa che al tatto sembrava essere una maniglia. L’afferrò, strinse la presa, si fece coraggio e spalancò la porta. Fu catapultata in una valle di fuoco, indietreggiò per non ustionarsi. In lontananza, vide i resti di San Pietro inceneriti. Tra le nuvole grigie di fumo, si faceva spazio un angelo nero. Le fiamme crescevano e la raggiunsero. Sentiva ardere ogni centimetro del suo corpo. Alle narici le arrivò il lezzo dei peli bruciati. Poteva sentire crepitare la sua pelle. Il dolore era insostenibile. Aveva gli occhi irritati dal fumo e le lacrime scendevano copiose, per la paura. Si arrese alla sofferenza chiudendo gli occhi. Gridò la sua rabbia con l’ultimo respiro rimastole. Le urla svegliarono la quindicenne. Non era a Roma, ma nel suo letto. Aveva la tachicardia ed era sudata. Strinse la nuca con disperazione e mormorò un “basta”. Bussarono alla porta. Una sagoma femminile accese la luce: era la nonna. «Tesoro mio, ancora quegli incubi?» si avvicinò, accendendo la luce del comò. Kat Mary, osservando la donna, vide sé stessa nel futuro: una distinta signora di sessanta anni e con il potere della chiaroveggenza. Si sedette sul bordo del letto, i suoi occhi erano inquietanti, sembravano di ghiaccio. Le rughe ai lati del naso mostravano la sua preoccupazione. «Sono settimane che faccio questo incubo, non capisco… vedo Roma in fiamme» si asciugò il sudore con la manica del pigiama. «Devi parlare con Lorence e dirgli della ragazza che sogni spesso» le afferrò la mano, era gelida. «Ho sudato freddo. So che questi sogni significano qualcosa, nonna. Io ho paura che lui non voglia mettere da parte i suoi problemi personali. Per difendere lei, sta mettendo a rischio l’intero pianeta» raccolse i capelli scioltosi durante l’incubo. «Fagli capire che così sarà inutile proteggerla. Morirà anche lei. Ora vai a farti una doccia e cerca di dormire, bambina mia» uscì dalla stanza, socchiudendo la porta. Kat, ancora tremante, sollevò il suo corpo esile e scese dal letto. Afferrò dal cassetto un nuovo pigiama e si recò in bagno. Si lasciò andare sotto l’acqua bollente. Quel calore, messo a confronto con quello delle fiamme, non era nulla. Si avvolse in un asciugamano e camminò verso lo specchio. Con un gesto della mano, spannò il vetro. Il rossore del volto nascondeva le numerose lentiggini. Tamponò i lunghi capelli rossi con un asciugamano e li raccolse in uno chignon. I suoi occhi eterocromi erano stanchi e quello verde era arrossato. Uscendo dal bagno, incrociò il suo gatto. Un bengala rosso. «Incredibile, i tuoi occhi sembrano quelli della nonna. Si può sapere dove eri finito, Fire?» lo prese in braccio, portandolo in stanza con lei. «Ogni volta vai via e sparisci per giorni interi. So che torni sempre, mi fai ugualmente preoccupare stupido gatto!» lo poggiò sul letto e si infilò sotto le coperte. L’animale, come se avesse compreso lo stato d’animo della ragazza, gli si avvicinò al volto e vi strofinò il suo. Kat Mary fece un lungo respiro e chiuse gli occhi, sperando di non dover più lottare anche nel sonno.








Nessun commento:

Posta un commento

Recensione Romanzo - BY ELY - STEEL AND SILVER di Rosa De Ceglie

  LINK ACQUISTO AMAZON Certe favole hanno bisogno di essere scritte, perché viverle potrebbe essere proibito… Appena uscito di prigione, Hen...