Respiro Readers
vi segnaliamo la prossima nuova uscita
del romanzo dell'autrice italiana JD Hurt.
TITOLO: L'enigma. Matthew Alcott 1
AUTRICE: JD Hurt
CASA EDITRICE: Self Publishing
SERIE: Matthew Alcott #1
SERIE: Dark Suspense/Romance/Young Adult/Thriller
PAGINE: 236
PREZZO EBOOK: 2.99
DATA USCITA: 3 Maggio 2019
Alle persone piace essere ricordate. E’ per questo che si scrive un libro, si dipinge un quadro, si scopre la cura contro il cancro.
Anch’io voglio essere ricordato. Nessuno deve dimenticare quello che mi è successo.
In un certo senso scriverò il libro della vita, dipingerò il quadro dell’Apocalisse, curerò la malattia peggiore.
Me stesso.
E lo farò sorseggiando il vino più dolce.
La vendetta.
Contro chi?
Non è importante il fine. Ciò che conta è il mezzo per raggiungere quel dannato fine.
Il mio strumento ha un solo nome.
Carrie Cockard.
Alle persone piace essere amate. E’ per quello che cerchiamo di essere belli, o simpatici; oppure semplicemente mentiamo per sembrare più gradevoli.
Abbiamo paura di essere abbandonati.
Io sono stata abbandonata e amata in eguale misura. Poi ho perso tutto. Il bambino che, durante l’infanzia, mi ha fatta sentire speciale, è scomparso.
E’ stato come se mi strappassero il cuore per gettarlo lontano.
Ma poi ho capito che si risale la china solo se si tocca il fondo. E la vita dovrà pure essere vissuta attraverso la dura lezione della memoria, ma può essere goduta solo lasciandosi dietro il dolore.
Non è importante in quale maniera.
Ciò che conta è che ho deciso. Finalmente voglio dimenticare il passato.
Quel passato porta un solo nome.
Matthew/Mowgli Alcott.
Matt e Carrie. Quando nulla è come sembra, ma ciò che appare finisce per diventare la sola cosa che conta.
Anch’io voglio essere ricordato. Nessuno deve dimenticare quello che mi è successo.
In un certo senso scriverò il libro della vita, dipingerò il quadro dell’Apocalisse, curerò la malattia peggiore.
Me stesso.
E lo farò sorseggiando il vino più dolce.
La vendetta.
Contro chi?
Non è importante il fine. Ciò che conta è il mezzo per raggiungere quel dannato fine.
Il mio strumento ha un solo nome.
Carrie Cockard.
Alle persone piace essere amate. E’ per quello che cerchiamo di essere belli, o simpatici; oppure semplicemente mentiamo per sembrare più gradevoli.
Abbiamo paura di essere abbandonati.
Io sono stata abbandonata e amata in eguale misura. Poi ho perso tutto. Il bambino che, durante l’infanzia, mi ha fatta sentire speciale, è scomparso.
E’ stato come se mi strappassero il cuore per gettarlo lontano.
Ma poi ho capito che si risale la china solo se si tocca il fondo. E la vita dovrà pure essere vissuta attraverso la dura lezione della memoria, ma può essere goduta solo lasciandosi dietro il dolore.
Non è importante in quale maniera.
Ciò che conta è che ho deciso. Finalmente voglio dimenticare il passato.
Quel passato porta un solo nome.
Matthew/Mowgli Alcott.
Matt e Carrie. Quando nulla è come sembra, ma ciò che appare finisce per diventare la sola cosa che conta.
“L’Enigma Matthew Alcott” è il primo volume dell’omonima dilogia dark/young adult. Il romanzo è anche un thriller; tratta argomenti delicati. E’ consigliato ad un pubblico adulto e consapevole.
Carrie
Una volta ho incontrato un ragazzo al
quale mancava la gamba destra. L’aveva persa in un incidente; mi
confidò che, quando sognava, aveva ancora tutte e due le gambe. Ogni
mattina, quando si svegliava, doveva realizzare di essere diventato
disabile.
Per me è stato lo stesso.
Ogni dannato giorno degli ultimi sette
anni ho dovuto assistere al rinascere della mia menomazione.
Ogni fottuta mattina mi sono domandata
cosa avrei provato se lo avessi rivisto. Avrei forse sentito
rinascere la mia parte amputata?
Non è ciò che sta accadendo.
Non riconosco questo Mowgli.
Rimango imbambolata oltre il vetro a
osservarlo mentre avanza verso me.
Cammina come allora, mezzo dinoccolato,
quasi distratto; un uomo fatto. Cresciuto in altezza e in
muscolatura. I capelli non sono lunghi; qualcuno deve averglieli
tagliati. Sono acconciati persino alla moda; un ciuffo sbarazzino
accarezza la fronte come se volesse baciarne la pelle olivastra.
Matt
E’ tutta una questione di linee e
confini. La linea del traguardo che ti farà stare finalmente bene:
la vendetta. Poi c’è quella invisibile tra te e il mezzo
per raggiungere la vendetta. Infine la più importante da non
oltrepassare. Mai provare sentimenti per il fottuto mezzo.
Allora devi alzare delle barriere.
Tracciare linee sulla sabbia; diventare talmente cattivo da impedire
al tuo strumento di attraversarle.
Ma poi ci sono i suoi occhi. Li
sento sulla pelle mentre osservano lo specchio spia.
Sembra quasi innocente.
Quasi.
Nessun commento:
Posta un commento