Un
mese prima del suo diciottesimo compleanno, Moon Walsh viene
convocata dalla direttrice della casa-famiglia in cui vive da otto
anni per conoscere le sue intenzioni una volta divenuta maggiorenne.
La giovane ha già i suoi piani: vuole lasciare la struttura, teatro
delle sue tristezze, e rintracciare la madre. Per riuscirci, però,
ha bisogno del suo fascicolo personale. Quella stessa notte, lei e
Samael, l’unico amico che ha, si intrufolano nell’ufficio della
direttrice, ma al posto dei documenti trovano solamente un libro, il
“Cantico lunare”, con inciso il nome di Moon.
Confusa,
inizia a leggerlo: la storia narra le vicende di Lilith, una ragazza
incinta, e di suo fratello Sanders, reso malvagio dalla brama di
potere provocatagli dal medaglione stregato che hanno appena trovato.
Il medaglione è, in realtà, la chiave del sigillo per l’entrata
dell’inferno, creato dal Re degli inferi, Hinnon, per ingannare la
Dea Lunam, garante dell’equilibrio; al di là del sigillo si
nasconde un potere immenso, pericoloso per chiunque.
Dalle
pagine del libro, inoltre, cade un foglietto che riporta un indirizzo
di Roma; che ci fa quel pezzo di carta in un manoscritto del genere?
E perché sulla copertina vi è il nome di Moon?
In
fuga dalla casa-famiglia, la giovane e Samael si rifugiano al
Pantheon, un circolo in cui entrano in contatto con Morgan, ragazzo
scontroso ed enigmatico, e con una realtà che Moon non immaginava
potesse esistere, fra sogni premonitori e creature soprannaturali.
Samael, criptico, razionale e apparentemente corroso da un tarlo
interiore, sembra invece conoscere molta gente lì, ma si rifiuta di
dare spiegazioni.
E
il “Cantico”, pagina dopo pagina, sembra diventare sempre più
reale e credibile…
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