I GIOCHI DEL FATO E GLI SCHERZI DELLA MENTE
di Massimiliano Irenze
Marco Princivalle, un impiegato dalla scarsa autostima che ha due racconti nel cassetto, è da anni amante di Linda. Questo ruolo però, essendo follemente innamorato di lei, ormai gli sta stretto. Diventa così sempre più oppressivo fino a indisporre l'amata che sceglie di allontanarsi da lui. Attanagliato dalla sofferenza, Marco - per via della sua debolezza caratteriale, che lo fa sentire perso senza di lei - non riesce a accettare questa separazione: decide allora di rapirla e di portarla nella tavernetta di casa sua dove la reclude mettendole una catena alla caviglia. Avendo paura che lui le possa fare del male, la ragazza - per prendere tempo - farà leva sulle sue aspirazioni da scrittore e lo convincerà ogni sera a leggere con lei i suoi scritti.
Il libro che mi
appresto a recensire è un thriller psicologico. Premetto che non è
un genere che fa parte dei miei preferiti: ho trovato alcuni passaggi
temporali, soprattutto nella parte iniziale del libro, leggermente un
po' confusi , che mi ha mandato in confusione la comprensione.
Il protagonista
maschile è un uomo debole, pieno di ossessioni legate alla sua paura
di rimanere da solo senza la sua amante, la quale preferisce il suo uomo a
lui.
Tre storie in
una, dove in alcuni momenti mi è sembrato di leggere un mix di cose
confuse: o per lo meno questa è stata la mia percezione.
A mio gusto
personale, non mi è piaciuta la trama: l'idea di fare tre trame in
una può anche essere carina, però a me ha mandato leggermente in
confusione.
Per quanto
riguarda la scrittura, l'ho trovata corretta ed abbastanza fluida.
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